Fra i 300 siti in Italia in cui ieri si è celebrato il V-Day, la casa Cannavina, struttura di accoglienza per anziani di Ripalimosani, Covid free.
Dopo l’arrivo delle 50 dosi destinate al Molise (delle 2mila inoculate ieri), 20 sono state trasportate nel centro alle porte di Campobasso. Scortate dai Carabinieri, sono arrivate insieme all’equipe dell’Asrem: la dottoressa Ivana Pitisci del dipartimento di Prevenzione, la coordinatrice infermieristica del distretto di Campobasso Pina Pitoscia, l’infermiera Maria Coladangelo e Mariacristina Magnocavallo, posizione organizzativa dell’area territoriale Asrem.
Sono stati vaccinati 20 ospiti dei 21 totali (la 21esima anziana è entrata alla casa Cannavina dopo aver già superato il Covid). Da gennaio saranno immunizzati anche gli operatori che in questi giorni hanno svolto una massiccia campagna di informazione spiegando ai familiari l’importanza di sottoporre i propri cari alla profilassi.
Ha spiegato la dottoressa Pitisci: «Il vaccino viene conservato a temperature estremamente basse, può restare fuori dal congelatore al massimo sei ore», ha spiegato quest’ultima. Attraverso il processo di diluizione, «ogni flaconcino ci consente di vaccinare cinque persone. La somministrazione avviene attraverso questo ‘tempo zero’e dopo 21 giorni c’è la seconda vaccinazione». L’efficacia, ha concluso, è stimata al 95% con la seconda dose, ma già con la prima si possono osservare gli effetti benefici.
Non ci sono «grosse controindicazioni» se non quelle valide per tutti i vaccini e quindi riferite a persone allergiche. Per questo, ha detto Pina Pitoscia, «il nostro invito è a vaccinarsi».