Includere i medici chirurghi e gli odontoiatri liberi professionisti nella prima fase della campagna vaccinale.
È questa la richiesta che l’Ordine provinciale dei medici-chirurghi e degli odontoiatri, supportato dalla Commissione albo odontoiatri, ha inoltrato al presidente della Regione Donato Toma, al commissario Giustini, alla direttrice generale della salute Lolita Gallo e al direttore generale Asrem Oreste Florenzano.
L’Omceo fa sapere che molte Regioni italiane hanno già operato in questa direzione, oltre ad essere in fase avanzata di vaccinazione anche del personale sanitario tutto dei rispettivi studi professionali.
«La nostra preoccupazione – hanno dichiarato Omceo e Cao – è che la sicurezza del paziente, a volte non privo di fragilità, si rafforza soltanto rendendo prioritariamente immuni tutti gli operatori sanitari, prescindendo dalla loro personale condizione contrattuale. Inoltre risulta mortificante, oltre che inopportuno, declassare in termini di urgenza vaccinale chi ogni giorno, anche a causa delle contingenti limitazioni operative delle strutture pubbliche, incontra una porzione sempre crescente di popolazione sofferente e garantisce un servizio interamente sottoposto alla propria specifica organizzazione e responsabilità attingendo unicamente alle proprie risorse. Sarebbe utile – hanno proseguito – predisporre un link presso il sito dell’Asrem ove ogni medico chirurgo e medico odontoiatra in attività libero professionale possa esprimere la propria volontà a vaccinarsi e registrare i propri dati anagrafici congiuntamente a quelli del personale di supporto, per essere allo scopo contattato. A tutti i sanitari, indistintamente – hanno concluso il presidente Omceo Carolina De Vincenzo e il presidente Cao Domenico Coloccia – dovrebbe andare la gratitudine e il riconoscimento di esercizio in prima linea contro qualcosa che, lungi dall’essere ancora definito e circoscritto, preoccupa ogni giorno con numeri allarmanti ed estremo disagio sociale».