Cup unico: un bando aggiudicato da due mesi è tuttora sulla carta. Anche se una novità nelle ultime ore è emersa: il Consorzio nazionale servizi di Bologna, vincitore della gara, ha scritto all’Asrem chiedendo di subentrare nel servizio. Essendone l’aggiudicatario da, appunto, due mesi. È al momento una indiscrezione, ma accreditata.
Per il resto ancora disagi e attese, a volte anche vane, per chi deve prenotare una visita medica specialistica o un esame diagnostico in Molise. Ieri, segnalazioni sono arrivate da Termoli – dove si sono sfiorate liti violente – e da Campobasso. In particolare, al Cardarelli e al Cup di via Petrella per un paio di ore non era possibile ‘caricare’ il contenuto delle ricette. Sembra che però stavolta il blocco riguardasse il sistema Sogei del Mef che gestisce la tessera sanitaria e non dalla linea o dal software ponte utilizzato dall’Asrem. Risultato, però, identico: persone in fila a lungo, pazienza persa e rischio assembramenti in piena pandemia Covid.
Alle segnalazioni raccolte dagli organi di stampa, ieri come nelle scorse settimane, fanno da riscontro le spiegazioni dei vertici dell’azienda sanitaria e di chi segue questo settore in Regione: il vecchio programma prima in uso era a forte rischio default, il nuovo ci permette di gestire meglio le liste di attesa. L’inghippo sta proprio qui: non è il nuovo programma, ma un software temporaneo che Molise Dati ha proposto in riuso a Regione e Asrem, che evidentemente hanno accettato, proprio a ridosso dell’aggiudicazione del Cup unico. La Spa di via Insorti d’Ungheria ha messo nero su bianco, probabilmente in via ultimativa, che il suo vecchio sistema non avrebbe retto ancora a lungo e anzi, viste la continua necessità di aggiornamento di codici e prestazioni, da un momento all’altro avrebbe potuto saltare. Quindi, via libera al programma di Gesan, che per esempio è in uso al Cardarelli di Napoli. Mentre, però, la centrale di committenza appaltava la gara da 7,5 milioni per quattro anni al Cns, gara in cui Gesan è arrivata ultima.
Cambio in corsa e non è ben chiaro se i tempi di ingresso dell’aggiudicatario preoccupassero Regione e Asrem, che per anni hanno potuto e dovuto contare sulla resilienza del buon vecchio sistema ‘dos’. E se quindi è stato questo il motivo della scelta che ha esposto la sanità molisana a oggettive figuracce.
Gesan è subentrata alla fornitura diretta da parte di Molise Dati il 21 dicembre, da quel giorno dà in riuso alla società regionale di informatica che a sua volta lo fornisce all’azienda sanitaria, un software sicuramente nuovo e semplice rispetto al vecchio ‘dos’. Solo che la formazione del personale non è così immediata. E per esempio il programma non carica contemporaneamente prescrizioni multiple. Come pure non riconosce i codici di priorità di visite ed esami, che per il nuovo piano nazionale sulle liste di attesa vanno invece garantiti come di legge e che la gara aggiudicata prevede come obbligo per il gestore. Questi pochi esempi spiegano in parte le attese, i tempi che si sono allungati, la perdita di pazienza dei molisani.
Troncata sul nascere, poi, la via giudiziaria che la società di San Nicola la Strada pareva aver imboccato: il giorno dopo essere entrata in Asrem col suo programma ponte, aveva infatti notificato ricorso per l’annullamento dell’aggiudicazione dell’appalto. Ma poi Gesan ha rinunciato. Da un paio di giorni, inoltre, i suoi tutor non sono stati più visti al Cup di Campobasso. Magari è terminato il tutoraggio. O magari Gesan si prepara a passare la mano.
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