Le riduzioni di dosi comunicate da Pfizer e da AstraZeneca faranno slittare di circa quattro settimane i tempi previsti per la vaccinazione degli over 80 e di circa 6-8 settimane per il resto della popolazione. IN riunione ieri pomeriggio anche l’unità di crisi regionale presieduta dal governatore Toma per affrontare la questione ‘vaccini’. Non dovrebbero registrarsi rallentamenti nella somministrazione delle seconde dosi mentre sono attese per oggi le forniture di Moderna e Pfizer. Le rassicurazioni sono arrivate anche dal viceministro Sileri che ieri, nel corso di una trasmissione televisiva, ha confermato che le dosi a disposizione da oggi saranno utilizzate per effettuare il richiamo nei tempi previsti a chi ha già ricevuto la prima somministrazione, soprattutto gli operatori sanitari. «Tra due settimane, se tutto va bene – spiega Sileri – avremo un mercato con i tre vaccini: il che significa riprendere con maggior forza, completare la vaccinazione per i medici e gli infermieri e cominciare con gli over 80». Nel frattempo, però, sempre l’Ansa rilancia la comunicazione ufficiale della Pfizer: dalla prossima settimana la fornitura del vaccino tornerà a regime. La società farmaceutica statunitense ha anche specificato che «dall’8 al 18 gennaio sono state inviate le fiale previste dal piano di ordinazione, poi c’è stata la riduzione a causa del riadattamento del sito produttivo belga. Con la decisione del Governo di somministrare 6 dosi anziché 5, Pfizer ha ridotto il numero di fiale, ma non di dosi previste, che resta lo stesso. Quello che sta accadendo è frutto di un fraintendimento nel conteggio delle dosi che non è il conteggio delle fiale».

Commenta

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

*

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.