Il terzo appuntamento di “Insieme in Salute”, ciclo di 8 eventi webinar promosso dal Gemelli Molise dedicato ai temi della salute, ha avuto come nucleo le “Nuove frontiere dell’endoscopia per la cura dei tumori”.
Trasmesso in diretta streaming, l’incontro ha cercato di favorire ed implementare la consapevolezza della prevenzione e di un sano stile di vita.
I tumori del colon retto rappresentano la seconda causa di morte per neoplasia in Italia. Sono oltre 49mila le nuove diagnosi di tumore del colon-retto registrate nel 2019 in Italia secondo l’ultimo rapporto Aiom-Airtum. Tra questi, 27.000 casi si registrano negli uomini e 22.000 nelle donne.
Il programma di screening del colon-retto è indirizzato a uomini e donne dai 50 ai 69 anni di età.
«È importante aderire a queste campagne, purtroppo spesso ignorate – commentano i vertici di Gemelli Molise – Per questo è necessario sensibilizzare la popolazione anche con programmi di prevenzione e di informazione». La disciplina che si occupa di queste problematiche è l’endoscopia digestiva, che consente di diagnosticare e curare le principali patologie dell’apparato digerente utilizzando strumenti endoscopici. Negli ultimi anni le innovazioni in questo ambito sono state molto rilevanti ed hanno radicalmente modificato il modo di diagnosticare e curare queste particolari tipologie di tumori. «Robuste evidenze scientifiche dimostrano che lo screening per cancro colorettale riduce del 20% il numero di nuovi casi e la mortalità per questo tumore del 30% – ha dichiarato nel corso del seminario Celeste Condorelli, amministratrice delegata Gemelli Molise – A queste opportunità si aggiungono tutte quelle offerte oggi dall’endoscopia che, negli ultimi anni, ha registrato rilevanti innovazioni che hanno radicalmente modificato il modo di diagnosticare e curare. Ma l’argomento prevenzione su questo tema è ancora poco noto al grande pubblico e l’epidemia da coronavirus rischia di rallentare gli importanti risultati sinora ottenuti. Ecco perché l’obiettivo della comunicazione di questo incontro – ha concluso l’ad Condorelli – sarà soprattutto quello di fare chiarezza su come i programmi di screening, l’endoscopia e in generale la prevenzione possano aiutare a cambiare la storia dei pazienti e delle famiglie».
Per approfondire le nuove frontiere dell’endoscopia sono intervenuti Guido Costamagna, direttore Uoc di endoscopia digestiva chirurgica del Gemelli; Gianluca Spera, responsabile unità operativa endoscopia digestiva; Alberto Larghi, dirigente medico fondazione policlinico Gemelli; Luigi Ambrosone, presidente del corso di laurea in ing. Medica all’Unimol e Sara Mucciarone, presidente associazione italiana celiachia Molise. Moderatrice dell’incontro è stata Rita Iacobucci, giornalista di Primo Piano Molise.
«La ricerca in ambito endoscopico, con la finalità di prevenire e trattare il cancro del colon retto in modo più preciso ed efficace, ha portato allo sviluppo di tecnologie di intelligenza artificiale – ha dichiarato Guido Costamagna – Queste nuove tecniche, oltre a consentire una maggiore precisione, permettono di differenziare le lesioni tumorali in base alle caratteristiche macroscopiche o vascolari e, in generale, una loro migliore rilevazione». Tra queste nuove metodologie, vagliate nel corso dell’evento, si è distinta l’ecoendoscopia, un nuovo procedimento che accomuna sia le caratteristiche dell’endoscopia sia quelle dell’ecografia. Questa tecnica avanzata consente di diagnosticare precocemente e classificare in modo non invasivo i tumori dell’apparato digerente.
L’incontro “Insieme nell’Innovazione. Le nuove frontiere dell’endoscopia per la cura dei tumori” è stato trasmesso in diretta streaming sul sito e sulla pagina facebook del Gemelli Molise, oltre che sulle pagina facebook dei partners dell’iniziativa.

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