Toni propositivi e costruttivi per rinsaldare la collaborazione Unimol-Asrem: il rettore Luca Brunese ha incontrato il nuovo direttore generale Asrem, Giovanni Di Santo.
L’Università del Molise, dunque, pronta a fare la sua parte per contribuire a offrire ai cittadini molisani un servizio sanitario regionale efficiente, appropriato e sostenibile.
«Vogliamo proseguire il lungo e consolidato percorso che da sempre vede sostenersi Università e Azienda sanitaria regionale nell’obiettivo comune di far crescere l’offerta e il livello dei servizi – ha assicurato Brunese –. Una medicina di qualità sul territorio è fondamentale anche per un Ateneo che tanto sta investendo e scommettendo nel Dipartimento di medicina e scienze della salute. La risposta che abbiamo, in termini di popolazione studentesca, gratifica il nostro impegno e i nostri sforzi, ma di fronte abbiamo una sfida ancora più importante: creare le condizioni affinché le professionalità formate in Unimol scelgano poi di lavorare nella sanità molisana. E la strada per farlo siamo pronti a individuarla insieme».
L’incontro è stato inoltre l’occasione per fare una ricognizione dei progetti già in essere e avviare ragionamenti sui prossimi. Di grande interesse, la prospettiva avanzata dal dg Di Santo in merito alla formazione del personale Asrem. «Con l’Università del Molise – ha sottolineato – è importante lavorare insieme anche per affinare e rafforzare conoscenze e competenze dei dipendenti della nostra Azienda, per rendere la loro professionalità in grado di affrontare le nuove sfide che in generale la pubblica amministrazione è chiamata ad affrontare oggi, ancora di più nello specifico un’amministrazione che opera nel settore della salute pubblica. Il protocollo di intesa “PA 110 e lode” che Unimol ha sottoscritto con il ministero della Pubblica amministrazione per consentire ai dipendenti pubblici di laurearsi e specializzarsi è una grande opportunità che l’Asrem sente di voler sostenere incentivando l’iscrizione ai corsi di studio attivati dall’Unimol. Tutto questo, sempre a beneficio della qualità dei servizi che vogliamo rendere al territorio».

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