La storia di un amore assoluto. Perduto e perdente. Un amore che poteva essere e non è stato. E la vita che va avanti già scritta fino a che presenta il conto del dolore. Una storia che ha consacrato, insieme, Margaret Mazzantini e Sergio Castellitto. Un libro best seller, un film iconico e corale (chi ha dimenticato quella Penelope Cruz?). Una colonna sonora, Un senso di Vasco Rossi, che rimane dentro e legata al ricordo di quelle scene. Non ti muovere è l’opera che a Sergio Castellitto è rimasta cucita addosso. Per tanti motivi. Uscì nelle sale cinematografiche il 12 marzo 2004. Era stato girato anche in Molise. Il Molise di Castellitto.
C’è da aspettarselo, stamattina nell’aula magna d’ateneo, un cameo di Non ti muovere, che farà scendere lacrime di commozione.
Al maestro Castellitto – attore regista sceneggiatore, artista che ha avuto il successo che merita ma non ha dimenticato le sue origini – l’Università degli Studi del Molise – con il Dipartimento di Scienze Umanistiche, Sociali e della Formazione – conferisce stamane la laurea magistrale honoris causa in Letteratura e Storia dell’Arte. Riconoscimento – sintetizzano dal rettorato di via de Sanctis – dell’impegno nel promuovere il valore della cultura, dell’arte e della letteratura attraverso la sua opera, capace di emozionare, educare e far riflettere. Attore, regista e sceneggiatore di fama internazionale e di origini molisane, Sergio Castellitto, interprete eclettico e raffinato di una bravura straordinaria, è un riferimento assoluto del cinema italiano. La sua carriera costellata di successi – per l’ateneo molisano – rappresenta un modello di eccellenza per le nuove generazioni di artisti e studiosi.
Nato a Roma da padre campobassano e mamma abruzzese, Castellitto ha recitato nel capoluogo molisano per la prima volta due anni fa. “Zorro. Un eremita sul marciapiede”, scritto dalla moglie Margaret Mazzantini e portato in scena da Castellitto, che della pièce curava anche la regia, chiuse con il tutto esaurito, il 12 aprile, la stagione 2023 del Teatro Savoia. «Questa – il suo “omaggio” – è una città molto ospitale, bellissima che conoscevo da ragazzino attraverso le foto in bianco e nero di mio padre che portava alla villa comunale le mie sorelle. Io sono nato molti anni dopo. Negli anni sono tornato anche per vedere le tradizioni, come la processione del Venerdì Santo. Poi qui ho ambientato parte del film Non ti muovere con Penelope Cruz». Una scelta, «legata al fatto emotivo di tornare, lo feci anche per fare un omaggio a mio padre e alle sue origini».
Nel film, anche una giovanissima Paola Cerimele, l’attrice agnonese scomparsa in un incidente stradale nell’estate del 2022. A lei, Castellitto dedicò lo spettacolo al Savoia: «La ricordo con grande tenerezza, ero rimasto colpito dal talento, dall’umiltà. La sua scomparsa è stata una cosa brutta e ingiusta».
La cerimonia di conferimento della laurea honoris causa a partire dalle 11 nell’aula magna d’ateneo. Sarà anche trasmessa in diretta sul canale youtube di UniMol. Il programma prevede gli indirizzi di saluto del rettore Luca Brunese e l’introduzione della direttrice del Dipartimento di Scienze Umanistiche, Sociali e della Formazione, Giuliana Fiorentino. Poi l’elogio del candidato a cura del prof Lorenzo Canova, presidente del corso in Letteratura e Storia dell’Arte. Subito dopo ci sarà la lectio magistralis del maestro Castellitto. Quindi, la firma della pergamena di laurea.
r.i.

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