Mancano ormai pochi giorni e l’Università del Molise dirà addio alle facoltà. Il primo maggio, infatti, entreranno a pieno regime i nuovi dipartimenti che, come previsto dalla legge di riforma del sistema universitario (cd Gelmini), uniranno le funzioni di didattica – prima effettuate nell’ambito delle facoltà – e di ricerca – realizzate all’interno dei ‘‘‘‘vecchi’ dipartimenti. Ieri l’altro e ieri, l’ultimo atto verso il nuovo corso, con l’elezione dei direttori dei nuovi dipartimenti. Mercoledì, in particolare, gli aventi diritto al voto hanno fatto convergere in maniera ampia i propri consensi, già alla prima votazione, sul prof. Guido Maria Grasso, ordinario di Igiene generale e applicata, alla carica di direttore del dipartimento di Medicina e di Scienze della Salute, sul prof. Paolo de Vita, ordinario di Organizzazione aziendale, per la direzione del dipartimento di Economia, Gestione Società e Istituzioni e sul prof. Emanuele Marconi, ordinario di Scienze e tecnologie alimentari, per il dipartimento di Agricoltura, Ambiente ed Alimenti. Ieri, invece, il prof. Gianmaria Palmieri, docente di Diritto commerciale, è stato riconfermato alla guida della ex facoltà di Giurisprudenza (oggi dipartimento giuridico), così come Paolo Mauriello, ordinario di Scienze di base ed ex preside della facoltà di Scienze Umane, è stato riconfermato al timone dell’area umanistica (dipartimento di Scienze Umanistiche, Sociali e della Formazione). A dirigere il nuovo dipartimento di Bioscienze e territorio, infine, sarà il prof. Marco Marchetti, ordinario di Assestamento forestale e selvicoltura. La riconferma di parte degli ex presidi di facoltà, nonché di due ex direttori di dipartimento (che prima, come detto, si occupavano solo di ricerca), vuole in qualche modo testimoniare la continuità istituzionale dell’Unimol, che, in un momento di profondo mutamento, si riaffida ai vecchi ‘‘‘‘capi’, come premio per il lavoro svolto e per i risultati raggiunti, ma, soprattutto, nella convinzione che siano gli uomini giusti per affrontare il cambiamento. “L’ampio consenso espresso oggi con tali elezioni – si legge in una nota dell’ateneo – rappresenta non solo il riconoscimento delle qualità e dell’impegno profuso in questi anni dai neo direttori eletti nella attività quotidiana di studiosi e di docenti universitari, ma anche per la continua attenzione alle esigenze del mondo universitario, alle opportunità per gli studenti e per i giovani ricercatori”. Con le elezioni dei sei direttori di dipartimento e con le successive nomine dei vicedirettori viene a completarsi la composizione del nuovo Senato Accademico dell’Università del Molise, che si riunirà per la prima volta, in seduta straordinaria, giovedì 26 aprile, per deliberare unicamente ed esclusivamente in merito alle nomine di propria competenza, nel rispetto del dettato normativo.