“Testo Unico Forestale: nuove frontiere per il settore forestale italiano”, è stato questo il titolo del seminario organizzato dall’Associazione universitaria studenti forestali Molise (Ausf Molise) con il patrocinio del Centro di ricerca per le aree interne e gli Appennini (Centro AriA) dell’Unimol.
Svoltosi nell’aula Pasteur del Dipartimento Agricoltura, Ambiente e Alimenti lo scorso martedì 22 maggio, il seminario ha coinvolto diversi esponenti della Regione Molise e del settore forestale italiano, vedendo inoltre un elevato interesse oltre che dagli studenti anche dai liberi professionisti.
A dare il via all’evento ci ha pensato il presidente della Confederazione delle Associazioni universitarie degli studenti forestali d’Italia (Ausf Italia) dottore Pierdomenico Spina che, facendo parte del gruppo organizzatore, oltre che membro del direttivo Ausf Molise, ha presentato l’evento spiegando i motivi per cui sono stati spinti ad organizzare questo.
A seguire, come di consueto i saluti istituzionali dal rettore dell’Università degli Studi del Molise, il professore Gianmaria Palmeri, all’onorevole Antonio Federico, deputato della Regione Molise, dall’assessore regionale Nicola Cavaliere ai saluti dell’Ordine dei Dottori Agronomi e Forestali delle Province di Campobasso e Isernia, con il dottore Luca Coromano fino ai saluti del colonnello Luca Brugnola, comandante del gruppo Carabinieri Forestale di Campobasso.
In veste di mediatore e coordinatore il professore Marco Marchetti, prorettore vicario, presidente del Centro di ricerca per le aree interne e gli Appennini dell’Unimol (AriA), dell’Associazione italiana delle società scientifiche agrarie (Aissa) e della Società Italiana di selvicoltura ed ecologia forestale (Sisef), ha spiegato l’importanza della nuova legge forestale in Italia e nello specifico per le aree interne, che purtroppo da anni, per via di una mancata economia tendono sempre più a spopolarsi e ad essere occupate dal bosco che ricopre ormai gran parte del territorio nazionale.
La fase di interventi è decollata grazie al dottore Raoul Romano, ricercatore di politica ed economia forestale presso il Centro di ricerca politiche e bioeconomia del Consiglio per la Ricerca in Agricoltura e l’Analisi dell’economia agraria (CREA) il quale ha spiegato con estrema precisione i diversi articoli della legge. La legge, come più volte ribadito dallo stesso Romano, ha lo scopo di gestire in maniera sostenibile i boschi italiani e di dare maggiore dignità e importanza a questi. Lo scopo è quindi quello di rimettere ordine e non, come secondo alcuni critici, distruggere il patrimonio forestale nazionale.
A seguire è stato il professor Ruggiero Dipace, professore dell’Unimol e del Centro AriA a spiegare gli aspetti normativi del Testo Unico Forestale che, seguito dal professor Tognetti, presidente del Corso di studi di Scienze Forestali, ha concluso esponendo le nuove prospettive per la filiera bosco-legno-energia in vista del Testo Unico e l’importanza di questa legge per il panorama forestale nazionale.
Seguita da un’ampia fase di dibattiti durante la quale sono intervenuti diversi esponenti del settore forestale regionale e della Regione Molise presenti in platea, la giornata si è conclusa con i saluti ed i ringraziamenti del presidente Ausf Molise, Fabrizio Caraglia.