Sarà la sede di Pesche ad ospitare il primo ‘Summer Camp’ sull’Informatica promosso dall’Università degli Studi del Molise e rivolto principalmente alle ragazze. L’iniziativa si svolgerà dal 15 al 19 luglio nella sede di Pesche del Dipartimento di Bioscienze e Territorio dell’Università degli Studi del Molise. L’obiettivo è abbattere gli stereotipi, i condizionamenti sociali e familiari che allontanano le ragazze dall’informatica, fornendo al contempo, una conoscenza su cosa sia realmente l’informatica moderna e come possa essere applicata a tutte le discipline in modo creativo e divertente. Prende il nome da Ada Lovelace, prima programmatrice al mondo, e mira a fornire a studentesse e studenti di IV e V superiore un assaggio delle principali competenze digitali richieste oggi dal mercato, quali il machine learning, la sicurezza informatica e la protezione dei dati. Il Summer Camp è completamente gratuito e rientra nel Piano Lauree Scientifiche del Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca.
«L’Italia – sottolinea l’Unimol – presenta oggi un’accelerazione verso la digitalizzazione globale, specie nelle aree cloud computing, big data e cyber security, ma fatica a reperire le competenze tecnologiche necessarie a supportare il cambiamento e a formare profili. Anche senza entrare nello specifico di figure altamente specializzate, è fondamentale ormai per tutti saper usare il computer, smartphone e servizi informatici in modo consapevole, dove l’accento va posto proprio sull’attuale mancanza di consapevolezza.
La figura professionale dell’informatico è sempre più richiesta. Dalle statistiche però è evidente che i percorsi di studio e le specializzazioni nel settore informatico sono intrapresi a larga maggioranza da uomini. Gli effetti negativi a questa situazione sono duplici: a livello di genere, c’è la certezza di una certa disparità nelle opportunità lavorative per le ragazze; a livello di intera società, vi è il rischio di un rallentamento dello sviluppo del settore informatico per la scarsità di risorse umane e di pluralità di approcci».