“Al lavoro per la pace”, questo il titolo – e non poteva essere altrimenti – che Cgil, Cisl e Uil hanno dato alla Festa del 1 Maggio 2022. La manifestazione nazionale ad Assisi, in piazza San Francesco. Sul palco per i tradizionali comizi i segretari Maurizio Landini, Luigi Sbarra e Pierpaolo Bombardieri.
Ad Assisi anche una nutrita delegazione della Cisl Abruzzo Molise guidata dal segretario generale Giovanni Notaro. Dalla piazza, dice Notaro, «dovrà partire un messaggio importante: stop alla guerra in Ucraina e a un’invasione russa ingiusta, una guerra che sta spargendo solo sangue tra innocenti, uomini, donne e bambini, distruggendo un Paese, basta a tutte le guerre che insanguinano il mondo. Il lavoro crea mentre la guerra è solo distruzione. Per questo dobbiamo lavorare per costruire la pace, una pace da costruire con atti concreti per avere diritti e per migliorare le condizioni di vita e di lavoro delle persone. Noi siamo con l’Ucraina e la sua gente e contro chi crede di mettere in discussione i principi di democrazia e libertà». La Cisl ha attivato una raccolta fondi a sostegno del popolo ucraino. «Abbiamo attivato una campagna di raccolta fondi, tra i lavoratori, le imprese e i cittadini a sostegno del popolo ucraino. Sono stati sottoscritti a livello nazionale accordi di solidarietà con Cgil, Uil, le associazioni datoriali e Confindustria costituendo degli appositi fondi dove potranno far confluire i loro contributi volontari», aggiunge Notaro.
Tra le manifestazioni territoriali, la Cisl ricorda quella di Agnone sul tema del lavoro nelle aree interne. Organizzata dall’amministrazione comunale, si terrà in mattinata e vi prenderà parte anche la Cgil che con il segretario Paolo De Socio evidenzia la situazione drammatica di un Molise che «stenta a resistere anche a causa di quella che sembra essere un’irreversibile crisi demografica determinata sicuramente dalla situazione catastrofica del lavoro e dell’occupazione regionale». De Socio poi evidenzia come, a causa della guerra, anche quest’anno non ci sia nulla da festeggiare e ricorda che la Cgil «da subito ha condannato l’aggressione russa verso l’Ucraina ma ha anche invitato a non esacerbare i toni e attivare tutti i canali della diplomazia che, purtroppo, sembrano mancare all’interno di stereotipate discussioni e azioni politiche nazionali e internazionali». Oltre alla partecipazione all’evento di Assisi, infine, De Socio invita al “Concerto per la pace e il lavoro”, all’Auditorium di Isernia stasera dalle 19. «Sarà l’occasione per provare a dare messaggi di pace, speranza e solidarietà attraverso la forza dell’arte e della musica con la mente protesa verso la guerra Ucraina e verso tutti i focolai di guerra nel mondo e con l’auspicio che, attraverso impegni comuni che superino i vili interessi economici e di parte, si possa arrivare a far sentire forte il suono dell’arte e della musica per far tacere quello delle bombe e dei cannoni». L’ingresso al concerto è gratuito, si può prenotare sul sito www.eventbrite.it.
Infine, denuncia Rifondazione Comunista, anche oggi «ci saranno centri commerciali e supermercati aperti grazie alla norma iper liberista votata da centrodestra e Pd ai tempi del governo Monti. Una vergognosa legge sul commercio che Lega e M5s avevano promesso di abolire ma che dopo cinque anni è ancora lì nonostante le proteste sindacali». A nome del partito, il segretario Pasquale Sisto invita i cittadini a «boicottare tutte le catene commerciali che saranno aperte il 1 Maggio».

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