La Uil chiede alla Regione un tavolo di confronto con parti sociali e imprese sul trasporto pubblico locale. Il sindacato ha acceso ieri i riflettori sul settore sia nell’ambito delle audizioni che si sono svolte a Palazzo D’Aimmo sul bilancio 2023 sia nell’assemblea che si è svolta all’Atm sul tema del rinnovo del contratto nazionale.
In sostanza, ha spiegato la segretaria regionale Tecla Boccardo, serve un riequilibrio nel rapporto tra ferro e gomma: «Questa regione non ha una rete ferroviaria. E un Pnrr che spinge molto sul ferro rischia di crearci altre difficoltà, considerando che abbiamo già un debito enorme per quanto riguarda il trasporto pubblico, di circa 70 milioni. Le rimesse della Regione sono quasi la metà, quindi c’è da coprire tanto». Sull’altro piatto della bilancia, un servizio di mobilità che di fatto è assicurato, invece, da 470 lavoratori del trasporto su gomma.
All’assemblea sul rinnovo contrattuale ha preso parte anche il segretario nazionale della Uil Trasporti Roberto Napoleone. «Nella nostra piattaforma di rivendicazione – ha detto a margine – abbiamo richiesto una risposta salariale rispetto anche all’aumento dell’inflazione negli ultimi anni e poi di rendere le norme più confacenti alla conciliazione vita-lavoro. Questo è un settore in cui gli autisti sono esposti a turni molto pesanti, a uno stress importante dovuto anche all’aumentare delle aggressioni che continuano a manifestarsi».