Bene i festeggiamenti per i 60 anni di autonomia della Regione Molise (dopo il distacco dall’Abruzzo). Quello che invece non va bene, sostiene la segretaria della Uil Molise Tecla Boccardo, è il varo della legge sull’autonomia differenziata, promulgata qualche giorno fa dal Presidente della Repubblica.
Una «norma discriminatoria» che penalizzerà ulteriormente il Sud, aggiunge Boccardo. «Bisogna garantire gli stessi diritti a tutti i cittadini, nella sanità, nella scuola, per il lavoro. Non possiamo avere lavoratori pagati diversamente a seconda della Regione, più ricca o più povera, in cui sono occupati». Allo stesso modo, prosegue la sindacalista, «non possiamo avere un sistema sanitario che prende a riferimento il criterio della spesa storica, perché noi saremo ulteriormente penalizzati, in quanto già oggi il Molise non ha raggiunto una performance sufficiente, il Molise è tra le peggiori in Italia (il riferimento è al Rapporto Crea, ndr), significa che il Molise non garantisce i livelli di tutela della salute e questo è sotto gli occhi di tutti».
E, ancora, l’autonomia differenziata creerà «una scuola diversa tra Nord e Sud», ma «gli studenti del Sud non possono essere penalizzati perché sono nati al Sud».
Si tratta, sintetizza in conclusione la leader della Uil regionale, di «funzioni dello Stato che devono essere garantite alla stessa maniera a tutti i cittadini. Non possiamo tollerare ulteriori discriminazioni e daremo battaglia nei prossimi mesi contro questa legge. Difenderemo le ragioni e i diritti dei cittadini del Sud e dei molisani».

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