Nessuno spiraglio concreto, non ancora almeno, dall’incontro di venerdì pomeriggio a Palazzo Vitale fra una delegazione della Uiltucs (guidata in via eccezionale dal segretario generale Paolo Andreani e dai vertici molisani Pasquale Guarracino e Roberto Cordisco, che nella segreteria regionale si occupa di vigilanza) e della Fisascat Cisl.
L’assessore al Lavoro Gianluca Cefaratti, che è anche titolare del Bilancio, ha spiegato che il bando per i servizi di sicurezza nelle sedi della Regione taglia perché i vincoli finanziari che attualmente “ingessano” i conti dell’ente sono invalicabili.
L’avviso di gara, promosso in collaborazione con la Città metropolitana di Torino, è stato impugnato dalla Uiltucs. Riduce le ore,e di conseguenza saranno sacrificati 10-15 posti di lavoro. Inoltre, in molte sedi la vigilanza viene “degradata” da armata in non armata (di fatto un portierato) con conseguente «demansionamento operato dal committente» dei vigilantes che vi saranno addetti (che in busta paga si vedranno attribuire qualche centinaio di euro in meno). E, ancora, fra i motivi di contestazione c’è il pericolo per l’abbassamento del livello di sicurezza in un momento molto delicato per la città di Campobasso dal punto di vista della prevenzione della repressione della, pur micro, criminalità.
Cefaratti ha comunque preso tempo per approfondire il dossier, ammette il segretario Uiltucs Guarracino. «Ma noi contestiamo in radice il ragionamento della Regione. Che l’assessore al lavoro si occupi anche di bilancio cosa vuol dire? Sappiamo già che questa gara d’appalto lascerà “morti e feriti” fra le maestranze attualmente impiegate. E quando si tratterà di chiedere la mediazione per evitare i licenziamenti a chi la solleciteremo? All’assessore al lavoro che è poi lo stesso che ha operato i tagli finanziari da cui i licenziamenti deriveranno? Assurdo», si sfoga Guarracino. Che poi va giù duro, con il piglio che gli si conosce: «Cefaratti sarà ricordato come l’assessore che ha cancellato posti di lavoro, questo è…».
Non avendo ricevuto risposte, comunque, Uiltucs e Fisascat presidieranno la sede della Regione in via Genova in maniera permanente a partire da giovedì 26 settembre. Alle 10 di dopodomani è prevista, sempre davanti a Palazzo Vitale, una conferenza stampa per ribadire e dettagliare i motivi della protesta. Insieme ai rappresentanti sindacali, una delegazione di lavoratori.

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