La mediazione del presidente Roberti ha dato i suoi frutti. Dal governatore, infatti, è arrivata l’apertura sperata: il bando per la vigilanza delle sedi della Regione. La procedura, contestata dai sindacati Uiltucs (che l’ha anche impugnata) e Fisascat, sarà con molta probabilità revisionata.
L’obiettivo, ha confermato Roberti ieri mattina, è trovare una via di mezzo fra le esigenze di risparmio connesse alla situazione fortemente deficitaria del bilancio e quelle della tutela occupazionale.
La svolta, durante il confronto che si è svolto a Palazzo Vitale lunedì pomeriggio. Il presidente, ha sintetizzato ai giornalisti il segretario generale Uiltucs Molise Pasquale Guarracino, «ha chiesto informazioni specifiche sull’avviso e, avuta contezza dei tagli che prevede al servizio ha detto più volte all’assessore Cefaratti che va annullato». Impegno che ha ribadito «davanti ai lavoratori» ieri mattina quando si è recato al presidio allestito di fronte al Consiglio. «Questa gara va annullata e riproposta correttamente, noi sindacati – ancora Guarracino – ribadiamo ancora una volta la disponibilità a dare il nostro contributo». Sulla stessa linea d’onda il segretario di Fisascat Cisl Abruzzo Molise Stefano Murazzo: «È chiaro che non andremo via di qua finché non vedremo l’atto formale di revoca del bando. Le gare d’appalto devono tutelare l’occupazione. Comprendiamo le esigenze di bilancio, ma queste non possono ripercuotersi sui lavoratori».
Così come approvato in giunta, il bando secondo le stime delle organizzazioni sindacali causerà il taglio di 10-15 posti di lavoro e il demansionamento di numerosi attuali vigilantes (perché in tante sedi il servizio da fornire sarà di portierato e non più di guardia armata).
«Effettivamente la procedura prevede dei tagli», così il presidente Francesco Roberti. «Soprattutto perché noi stiamo realizzando un accorpamento di sedi e di conseguenza si riducono anche i siti. Però insieme ai tecnici stiamo cercando la soluzione per evitare criticità dal punto di vista occupazionale. Dobbiamo trovare il giusto equilibrio fra contenimento dei costi e salvaguardia dei posti di lavoro».
La via di mezzo, dunque. Passa per una revisione del bando? «Può passare per una revisione del bando o può passare – ha concluso il governatore – attraverso la possibilità di prevedere alcune sedi su cui ad oggi non abbiamo la certezza che potranno essere dismesse subito e quindi sulla base di questo verificare anche un’estensione del contratto».

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