A distanza di 24 ore dallo sciopero dei metalmeccanici, la Uil scende oggi di nuovo in piazza a Roma al fianco delle categorie del settore pubblico «a difesa dei diritti e della dignità del lavoro», ha sintetizzato ieri dalla Capitale (dove era presente per la manifestazione a sostegno dell’industria automobilistica e dello stabilimento termolese di Stellantis) la segretaria generale molisana Tecla Boccardo.
«Una mobilitazione di tutto il settore pubblico, statale, sanitario e enti locali, a tutela dei servizi pubblici e del diritto alla salute pubblica universale e gratuita (quella di oggi in Piazza del Popolo, ndr). Senza dimenticare – ancora Boccardo – il tema fondamentale che riguarda il rinnovo dei contratti dei dipendenti del pubblico impiego. Servono maggiori risorse per sostenere il Servizio sanitario nazionale drasticamente ridimensionato e smantellato dalla logica dei tagli ragionieristici, un sistema che è ormai al collasso e che non è più in grado di rispondere ai bisogni dei malati.
Le disuguaglianze stanno crescendo e l’autonomia differenziata non potrà che peggiorare la situazione. Occorre un Piano straordinario per l’occupazione per combattere la carenza di personale e migliorare i servizi pubblici».
Dal governo la Uil attende risposte per i lavoratori delle funzioni centrali, locali e della sanità «con stanziamenti adeguati nella prossima legge di bilancio: solo così si dà davvero valore ai diritti della nostra Costituzione», ha concluso la sindacalista.

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