Le questioni che finora non hanno trovato soluzione è difficile la trovino di qui alla primavera. Sono mesi pre-elettorali. Abbondano le promesse, le prospettive. Non ci sono più però gli spazi nell’agenda della politica. Qualche raddrizzata qua e là, questo sì, ma per vertenze o situazioni che presentano già i presupposti per un esito più o meno positivo. Il resto dovrà attendere la fase post voto, il prossimo governo e la prossima maggioranza.
In Consiglio regionale tutti gli sforzi sono concentrati ora sulla legge elettorale. Entro fine settembre, comunque entro poche settimane, il centrosinistra vuol portare a casa una riforma attesa da anni.
Dal sindacato, arriva, perciò un forte richiamo. È in particolare Pasquale Guarracino, segretario generale della Uiltucs, a parlare di «classe politica vergognosa».
«Mentre la politica sta in silenzio, mentre i segretari di partito tacciono e curano i propri interessi, mentre molti si affannano alla ricerca di una poltrona su cui sedersi, mentre tanti venderebbero l’anima al diavolo per far credere che, alle prossime elezioni, cambieranno le sorti del Molise, allo stato attuale della vertenza “lavoro” nessuno si occupa», accusa Guarracino.
È questo il motivo per cui rivolge «un pensiero a tutti quei lavoratori che ancora attendono risposte, a tutte quelle persone che stanno perdendo l’occupazione, a tutti coloro che l’hanno persa da tempo e che, da mesi, sono in attesa del pagamento, ad esempio, della indennità di mobilità in deroga: possibile che in un momento tanto delicato per il settore lavoro, a mancare sia proprio l’assessore al ramo? Davvero siamo di fronte all’unica classe politica in Italia che riesce a perdere l’opportunità – prassi consolidata un po’ ovunque – di sistemare le questioni più importanti alla fine del mandato elettorale? Dunque, cosa ci racconteranno queste persone nella prossima campagna elettorale? Ci diranno che risolveranno problemi che durante questo mandato hanno ignorato?».
In chiusura l’assicurazione che la Uiltucs continuerà a denunciare «tutte le questioni irrisolte, ritenendo che non sia mai troppo tardi per cercare di dare concreto conforto alle migliaia di concittadini molisani in difficoltà. Per il momento, l’inerzia che attanaglia la classe politica molisana, a tutti i livelli, può essere riassunta con un sol termine: vergognosa».

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