Tutto pronto per il secondo congresso regionale della Uil Molise. Torna il leader nazionale Carmelo Barbagallo per i lavori previsti a partire dalle 9 oggi al Centrum Palace di Campobasso.
Lo slogan scelto dai vertici è: “Con equilibrio verso la giusta direzione”.
Dopo il lungo percorso svolto in questi ultimi quattro anni, la Uil si appresta dunque a lanciare nuove sfide attraverso la dirigenza che sarà eletta. E lo farà proprio partendo da questo evento, un appuntamento molto sentito dal sindacato, al quale prenderanno parte centinaia di ospiti tra delegati e invitati.
Ad aprire e coordinare i lavori il segretario organizzativo della Uil nazionale Pierpaolo Bombardieri, a cui seguirà la relazione della segretaria regionale della Uil Tecla Boccardo. Dopo gli interventi dei segretari regionali di categoria e del dibattito previsto, sarà la volta dell’intervento conclusivo di Carmelo Barbagallo, che chiuderà i lavori congressuali.
«L’aumento della povertà, la mancanza di posti di lavoro, le grandi e piccole vertenze non ancora risolte e le difficoltà in ambito sociale, sono campanelli d’allarme preoccupanti per il sindacato, tutte questioni che porremo all’attenzione della classe politica nel corso della nostra fase congressuale», le dichiarazioni della vigilia di Tecla Boccardo.
La segretaria regionale ha ricordato come «dopo l’iniziativa di settembre scorso, in cui abbiamo presentato il “Manifesto per lo sviluppo” insieme a Carmelo Barbagallo e le tante iniziative altre realizzate sui territori, oggi elaboreremo la strategia sindacale futura, facendo tesoro di quanto fatto in questi ultimi anni di protagonismo della Uil. E così sarà in futuro: protagonisti per cambiare rispetto ad un lavoro che cambia! Riteniamo – ha proseguito Boccardo – che il sistema economico e occupazionale sarà tanto più forte quanto più saremo in grado di rispondere alle sfide dell’innovazione e vanno analizzati tutti gli aspetti che possono essere messi a disposizione di questo processo di sviluppo. Servono, quindi, nuove politiche che sostengano nuova crescita e che sorreggano le imprese al fine di generare occupazione».
La vera emergenza, per il sindacato, resta il lavoro. Perché «da diritto costituzionalmente garantito, è diventato per il Molise e i molisani soltanto un ‘colpo di fortuna’. Il mercato del lavoro ha penalizzato un’intera generazione di giovani, e non solo, mettendoli fuori dal circuito produttivo. Dobbiamo puntare, dunque, ad un miglioramento. Anche se l’Istat garantisce che la crisi è alle spalle – ha osservato la segretaria della Uil – noi riteniamo invece che i problemi non lo siano. Il miglioramento dell’occupazione a cui fanno riferimento molti studi, vorremmo che non fosse solo quantitativo, ma anche qualitativo. Per questo discuteremo e approfondiremo con tutte le categorie della Uil Molise, con tutti i delegati, i segretari nazionali e con la classe politica, quello che potrebbe essere un nuovo modello di sviluppo e delle scelte politiche da attuare per garantire lavoro, ricchezza e diritti ai cittadini. Elaboreremo proposte che non mirino soltanto alla valorizzazione delle eccellenze e delle peculiarità, fondamentali e che già sono attenzionate sul nostro territorio, ma guarderemo anche a quegli aspetti sociali dove anche il terziario può riposizionarsi.
La vera sfida – ancora le parole di Boccarrdo – sarà, appunto, cambiare partendo dal lavoro che cambia; cambiare attraverso quelle che sono le vere scommesse che si possono vincere in Molise; cambiare attraverso le peculiarità del territorio e l’innovazione; cambiare in relazione a quelli che sono i bisogni sociali del Molise. Siamo consapevoli delle difficoltà e delle sfide che abbiamo davanti, ma non permetteremo a nessuno di sciupare le opportunità che spettano a chi ha bisogno, prima ancora di appartenere “ai pochi fortunati” o a coloro che hanno lucrato con i soldi pubblici.
I molisani aspettano risposte da troppo tempo! Sviluppo economico e lavoro devono camminare di pari passo. Le manifestazioni, i presidi fatti davanti ai cancelli delle fabbriche e delle istituzioni ci hanno permesso di capire che le cose, tutti insieme, si possono fare e ringrazio per questo chi ha creduto in noi.
Forse nessuno ha la ricetta vincente, ma noi vorremmo proporre la nostra. Dire di avere la soluzione e tenerla chiusa nel cassetto non serve sicuramente a nessuno. Noi siamo la Uil, continueremo a confrontarci, a stare sul solco del cambiamento, per continuare a migliorarci noi e a migliorare la vita dei cittadini. Il nostro lavoro è stato questo negli ultimi anni e continueremo a batterci per i diritti di tutti: dei lavoratori, dei pensionati, dei giovani, delle donne e dei disoccupati».
Quanto alla politica, Boccardo in conclusione ha precisato: «Non abbiamo governi amici o nemici. Noi entriamo nel merito delle questioni politiche, ma ne giudichiamo le iniziative solo rapportate all’interesse della collettività e dei lavoratori. Questo abbiamo sempre fatto, questo continueremo a fare. Chiederemo impegni alla politica per il superamento della ridotta competitività del Molise e del grave disagio sociale, questo sì. Non è più il tempo dei proclami ma è tempo di concretizzare, di riavviare questo nostro Molise e di cambiare finalmente rotta. Questo il nostro intento principale: chiedere una convinta accelerazione alla classe dirigente per prossimi quattro anni. Un cambio di rotta rigorosamente con equilibrio e verso la giusta direzione».