Trasporto pubblico locale, oggi ci sono le condizioni favorevoli per adottare misure attese da troppo tempo. E dare una svolta complessiva al settore che porti alla gestione, in house, anche del sistema ferroviario e dei collegamenti via mare.
Ne sono convinti i consiglieri regionali 5s che ieri hanno tenuto un incontro al Centrum Palace sul tema, un confronto pubblico con autisti e sigle sindacali.
«Il modello del trasporto pubblico molisano è fallito, perché è un fallimento ogni volta che un cittadino resta a piedi, fa ritardo a lavoro o deve viaggiare su mezzi logori. Ed è un fallimento politico e sociale – hanno rimarcato i pentastellati Andrea Greco e Angelo Primiani – ogni volta che un lavoratore resta senza stipendio. È ciò che sta accadendo da anni, nonostante si possa cambiare strada, costituendo un soggetto pubblico che non lasci più spazi a chi è inadempiente nei confronti di dipendenti e utenza».
Dal 2008, hanno proseguito, il settore è regolato da contratti ponte e ormai da 20 anni si attende una regolare gara d’appalto. «Quei contratti ponte, quindi, vanno rivisti immediatamente. Già da domani mattina, se come dice il presidente Roberti e la giunta regionale c’è realmente la voglia di intervenire per cambiare le cose. Dopodiché, bisogna discutere e approvare la nostra proposta di legge che mira a riformare il settore per dare un taglio netto al passato e impedire che si ripetano le stesse dinamiche di sempre, perpetrate dagli stessi imprenditori, mentre altri con sacrifici si impegnano a rispettare le regole. Tuttora, molti lavoratori sono in attesa dei pagamenti di dicembre, della tredicesima. E quando vengono pagati, quegli stessi lavoratori sono i meno pagati d’Italia, visto che percepiscono stipendi fermi agli anni ‘80».
Il governatore Roberti ha annunciato l’intenzione di cambiare la gestione del comparto attraverso la costituzione di una società in house, mista pubblico-privata. Bene l’obiettivo di uscire dal tunnel «delle inefficienze e delle angherie che contraddistinguono il trasporto pubblico locale. Ma bisogna farlo prendendo le dovute contromisure – hanno rimarcato i 5 stelle – affinché l’eventuale Agenzia regionale del trasporto molisano non diventi l’ennesimo carrozzone pubblico da cui attingere per creare clientele e ulteriore debito. No, deve essere un modello vincente e virtuoso sull’esempio di quanto accade in altre regioni d’Italia come l’Abruzzo, visto che è previsto dai regolamenti europei vigenti. Si può fare? Facciamolo subito, immaginando anche un servizio integrato tra trasporto su ferro, gomma, fune e mare, una bigliettazione unica e finalmente un servizio non più fuori controllo».
Il disegno di legge che prevede la nascita dell’Agenzia è a prima firma di Primiani. «Il regolamento europeo 1370 – così il consigliere 5s – prevede espressamente la possibilità di creare una società regionale in house a cui affidare, secondo me, anche altri servizi. Mi riferisco anche al trasporto su rotaia, al trasporto a fune che rientra nel Tpl a tutti gli effetti, quindi immaginando anche la gestione degli impianti sciistici di Campitello, e perché no anche il collegamento tra Termoli e le Isole Tremiti».
L’idea della società in house piace anche ai sindacati. «È un’ottima opportunità anche rispetto al bando di gara perché evita l’alea dei continui ricorsi, c’è un controllo diretto sui chilometri percorsi, sui biglietti incassati, c’è la possibilità di essere più flessibili e quindi di adeguarsi alle esigenze della collettività», ha dichiarato Pasquale Giglio della Faisa Cisal. D’accordo Nicolino Libertone, segretario della Ugl Trasporti: la società pubblica sarebbe la soluzione anche per quanto riguarda i mancati pagamenti degli stipendi che al momento si registrano.

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