Incredibile ma vero: la tratta Campobasso-Roma non è più tra le 10 linee ferroviarie peggiori d’Italia. A confermarlo il rapporto Pendolaria-la libertà di muoversi in treno, stilato ogni anno da Legambiente. Ad aggiudicarsi quest’anno la maglia nera sono le seguenti linee: L’ex Circumvesuviane, Roma Nord-Viterbo, Roma S.Paolo-Lido di Ostia, Milano-Chiasso, Terni-Sansepolcro, Agrigento-Palermo, Battipaglia-Potenza-Metaponto, Genova-Arquata Scrivia, Torino-Ivrea-Aosta, Verona-Rovigo. Tutte corse frequentate ogni giorno da centinaia di migliaia di persone.
Il rapporto ogni anno «racconta il cambiamento in termini di quantità e qualità dei treni in circolazione e di conseguenza degli effetti sulla vita quotidiana dei pendolari di tutta Italia. Legambiente con la sua campagna Pendolaria ogni anno a questo appuntamento presenta un dossier con quelle che sono le 10 linee peggiori, ossia le situazioni, in diverso modo, emblematiche per capire da dove si dovrebbe partire per rilanciare l’offerta di trasporto pubblico su ferro, con beneficio in termini di meno inquinamento e meno congestione nelle nostre città, ma anche di qualità della vita e ridotta spesa per le persone».
Una notizia positiva per il Molise, dunque. Peccato che, anche quest’anno, sulla nota tratta se ne siano viste di tutti i colori: dai ritardi, all’aumento dei biglietti, fino ai bus sostitutivi e alle perdite d’acqua all’interno dei vagoni. Com’è possibile, dunque, che la tratta Campobasso-Roma non rientri nella top ten? Si chiedono in molti, soprattutto i pendolari molisani, veri protagonisti delle disavventure su rotaie.
Sfogliando il rapporto non si può fare a meno di notare alcuni dati importanti: in Molise, nel periodo che va dal 2010 al 2019, i servizi hanno subito tagli del 33,2% e un incremento tariffario del 25,3%, mentre il numero giornaliero di corse è 26 (Trenitalia). Su 22 treni in circolazione, l’età media del materiale rotabile è di 17,6 anni, mentre i treni con più di 15 anni (età in cui iniziano ad essere ‘obsoleti’) raggiungono il 72,7% del totale. Inoltre quella in Molise viene definita una «situazioni al limite, dove il capoluogo, Campobasso, non ha più collegamenti ferroviari con il mare perché è stata messa fuori esercizio la linea per Termoli».
Diciamo dunque che la linea Campobasso-Roma non è rientrata nella classifica delle 10 peggiori d’Italia o perché il “Molise non esiste”, o perché, come ha ironicamente commentato qualcuno sulla pagina “Il binario 20 bis”, la colpa è della «metropolitana leggera che ci ha fatto fare il salto di qualità…».
*foto dalla pagina facebook “Il binario 20 bis”