Presente, futuro, nuove sponsorizzazioni. Il Campobasso vuole a tutti i costi la salvezza e pensa alle strategie da adottare nel breve e nel medio periodo. E’ stata sottoscritta una partnership con la Sanstefar in particolare per la fisioterapia e la riabilitazione. Del momento e delle mosse da intraprendere abbiamo parlato con Mario Gesuè.
Presidente, come commenta la sconfitta contro il Monterosi?
«Penso che la cosa che più ci dispiace è di non aver dato continuità ai risultati perché avevamo intrapreso un buon percorso. Se si guardano le ultime sette-otto partite la media-punti rimane importante. Ci tocca abbassare la testa di nuovo e sabato metterci sotto e cercare di recuperare questa sconfitta il prima possibile».
La vittoria di Bari è il momento più emozionante e importante della sua avventura a Campobasso?
«E’ un momento alto per tutti, non solo per me che poi ha poca rilevanza. È un momento alto per la città intera perché penso che vincere per la prima volta a Bari con un Bari primo in classifica e che lotta per la B sia qualcosa che rimarrà per sempre nella storia di questo club».
Obiettivo battere la Turris: come si fa?
«Si fa giocando come sappiamo fare perché l’abbiamo già battuta all’andata, quindi vuol dire che abbiamo le qualità tecniche per poterlo fare. Penso che i ragazzi abbiano dimostrato di potersela giocare con tutti e mi fanno meno paura questo tipo di partite – magari toccando qualunque cosa la perderemo e il calcio è anche questo – che quelle contro Monterosi, Vibonese, Messina, che probabilmente per caratteristiche tecniche della nostra squadra abbiamo più difficoltà ad affrontare».
Tenkorang è corteggiato da molti club: giocherà nella Cremonese?
«E’ difficile da dire. La nostra ambizione deve essere sicuramente quella di mettere in mostra i nostri giocatori, portarli anche in categorie superiori, poi quella di scoprire nuovi talenti. Su Tenkorang ci sono tanti interessamenti ma non è il momento di perdere energie mentali per pensare al mercato estivo. Ci penseremo al momento opportuno».
Cosa c’è nel futuro?
«Il futuro ce lo dobbiamo conquistare noi. La prima cosa da fare per garantirci un ottimo futuro è conquistare la salvezza il prima possibile. Il futuro è nelle nostre mani. Dobbiamo giocarcela al meglio, sono convinto che chiuderemo alla grande questa stagione. Non ho nessun dubbio sulla salvezza di questa squadra e poi sono convinto che sarà una bella stagione anche la prossima».
C’è un nuovo partner commerciale che è Sanstefar, legato a Responsible Clinic, fondo svizzero che ha acquistato il Gemelli. Potrebbe nascere una partnership col Campobasso?
«E’ forse un po’ presto per dirlo. Per adesso è nata una bella amicizia tra il club e le società, sappiamo stare sul mercato e approfittare di quelle che sono le opportunità che il territorio offre. Vediamo, tanto non scappa nessuno dei due, siamo qua, abbiamo messo i piedi in questa regione che secondo me ha grandi opportunità davanti. Vedremo cosa riserverà il futuro. Ma è nata sicuramente una bellissima amicizia, un bel rapporto».

FdS

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