Sei partite, anzi cinque e mezza per i più pignoli, e poi sarà finito tutto. O meglio, terminerà il campionato di serie C. Domenica 24 aprile l’ultimissima giornata, ovvero la 38esima, in casa contro il Potenza. Dunque, da una lucana all’altra. Sì, perché oggi il Campobasso sarà impegnato nella terzultima trasferta della stagione per il recupero dell’incontro rinviato per neve lo scorso 5 marzo. Si va a Picerno, di certo una delle rivelazioni del torneo. Una squadra praticamente salva che ora punta a raggiungere qualcosina in più, se possibile. Come del resto farebbero Bontà e soci se riuscissero ad espugnare il campo avversario. In effetti, con gli attuali 40 punti non ci si può sentire già salvi ma neanche pericolanti, considerando l’ampio margine esistente sulla penultima posizione (+11 sull’Andria) e sulle quintultime Messina e Taranto (a – 4).
Come arriva il team del capoluogo a questo appuntamento? A guardare la prima frazione giocata allo Zaccheria verrebbe da dire che il gruppo è in forma e sa quello che vuole. Se si analizza la ripresa i dubbi vengono eccome. Ma va anche pesata la forza degli avversari, e il Picerno non è certo il Foggia. Bisogna stare molto attenti e badare ai dettagli, come ha sottolineato più volte mister Cudini.
Si diceva del rush finale intenso. Ebbene, dopo la gara odierna che inizierà alle ore 18, domenica prossima i Lupi dovranno vedersela sempre in esterna, per la terza trasferta di fila, contro la Virtus Francavilla. Una delle formazioni certamente più temibili del girone C, che vuole migliorare la propria classifica. E ancora, giovedì 7 aprile si recupererà il secondo tempo di Campobasso-Turris ripartendo dall’1-2 dei primi 45 minuti, poi a seguire la sfida interna alla Vibonese: quel giorno, ovvero il 10 aprile, dovrebbe essere festeggiata davanti ai tifosi la permanenza in categoria. Salvo sorprese sgradite (scongiuri doverosi, ndr). Sabato 16 (il 17 è Pasqua) sarà la volta del Catanzaro fuori e infine il Potenza a Selvapiana domenica 24 aprile.
Per quel che riguarda la formazione, in porta si potrebbe rivedere Zamarion, in difesa Vanzan ha più chance di Pace a sinistra mentre in mediana cambierà poco o nulla. Si torna al 4-3-3 dal primo minuto? Può essere, magari con Emmausso ‘falso nove’ e Liguori e Bolsius ai lati. Resta in piedi l’ipotesi Candellori trequartista dietro alle due punte.
Arbitrerà il signor Michele Delrio (figlio dell’ex ministro, ndr) della sezione di Reggio Emilia, assistito da Paggiola di Legnago e Tempestilli di Roma 2. Quarto ufficiale Gigliotti di Cosenza.

fds

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