Come un pugile che sta per stramazzare a terra ma con orgoglio resta in piedi e trova le ultime forze per sferrare l’attacco finale, il Campobasso riesce a non perdere a Francavilla guadagnando un punto che probabilmente sarà decisivo per la salvezza diretta. E neanche tanto per la classifica attuale quanto per la spinta emotiva che il 4-4 può dare alla squadra in vista del rush finale del campionato. Anzi, della sfida e mezza che ci si prepara ad affrontare tra giovedì e domenica. Sì, perché dopodomani finalmente si recupera il secondo tempo della sfida alla Turris, sospesa al 45’ per neve a Selvapiana lo scorso 26 febbraio e rinviata il 23 marzo per il covid presente nello spogliatoio campano. Ora non ci dovrebbero essere più ostacoli per la disputa. Certo, si ripartirà dall’1-2 in favore degli ospiti che potranno certamente la strategia migliore per riuscire a portare a casa l’intera posta. I Lupi dovranno invece tentare il tutto per tutto per mettere le mani quanto meno sul pareggio. E poi, la partita di domenica, quella sì da vincere a tutti i costi per porre la ceralacca sulla busta contenente la permanenza in categoria. Nel capoluogo arriverà la Vibonese, che è sì a un passo dalla retrocessione ma non ha certo mollato. Il pareggio contro il Foggia di Zeman è lì a dimostrarlo e deve essere un pungolo per i calciatori rossoblù che non possono proprio sbagliare al cospetto del fanalino di coda. Anche perché poi resteranno solo due match: quello di Catanzaro e quello in casa del 24 aprile contro il Potenza. Ma arrivare col fiatone a metà mese sarebbe davvero pericoloso.
Il Campobasso ha toccato quota 41 in classifica, confermando il suo 14esimo posto che al momento mette al riparo dai pericoli insiti nei playout. La zona spareggi retrocessione è più giù di quattro punti, dove troviamo Taranto e Messina ma con i pugliesi che devono recuperare due gare. Ecco perché, al di là di ciò che bisognerà fare da soli, i tifosi si augurano che i siciliani facciano meno vittorie possibile. L’Andria, penultima, è a -11. Una distanza di sicurezza anche nel malauguratissimo caso in cui, assai remoto, si dovesse scivolare in quintultima piazza.
Giustizia sportiva. Il terzino Federico Pace è stato squalificato per un turno per aver subito la quinta ammonizione.