Tempo di programmazione, addii, conferme, saluti ed emozioni che solo il calcio può regalare. L’era Cudini è terminata ufficialmente sabato scorso, quando in conferenza stampa si è annunciato l’addio, o l’arrivederci chissà, del tecnico al Campobasso. Estimatori tanti, qualche voce fuori dal coro pure, ma sicuramente ha lasciato una traccia indelebile sui suoi calciatori. Il difensore Damiano Menna ha voluto omaggiarlo pubblicamente: «Non ci sono abbastanza parole per descrivere tutto quello che ci hai dato e per il grande uomo che sei. Ognuno di noi si porterà dietro i tuoi grandi insegnamenti. Grazie di tutto mister e grazie anche a tutto il tuo staff perché insieme avete formato una squadra di uomini veri. Grazie al mister, allo staff, ringraziamo il mister e la società che ci ha permesso di lavorare al meglio. Ad maiora».
Il calciatore parla della buona stagione vissuta all’ombra del Castello Monforte: «Abbiamo raggiunto l’ottimo obiettivo che ci eravamo prefissati a inizio stagione, abbiamo centrato una salvezza meritata. Quello che abbiamo fatto l’anno scorso rimarrà scolpito nella storia perché vincere un campionato è sempre emozionante. Quest’anno è stata fatta una grande cosa da una squadra giovane, alla prima esperienza in serie C, ci siamo tolti grandissime soddisfazioni e siamo contenti». Menna ha ancora un anno di contratto e resterà sicuramente nel capoluogo: «Il mio futuro è a Campobasso, cercheremo di migliorare quanto fatto quest’anno. La maggior parte di noi ha un contratto biennale, si ripartirà da qui. Quest’anno diversi giovani interessanti si sono messi in mostra». Poi un pensiero particolare per i sostenitori dei Lupi: «I tifosi sono stupendi, ci hanno sempre sostenuto, sempre vicini, abbiamo sentito il calore della città. C’è stato qualche momento in cui erano arrabbiati quando abbiamo perso per mancanza di atteggiamento, e ci sta anche questo. Ma siamo veramente contenti di Campobasso città e per la tifoseria».