Ormai è ‘guerra fredda’. La Lega Pro e la Figc da una parte, la società del Campobasso dall’altra. Nella mattinata di ieri l’ultimo atto – in ordine cronologico – dello scontro che dura a suon di sentenze e ricorsi dalla fine di giugno. La notizia ufficiale è che il campionato di serie C non partirà il 28 agosto ma una settimana più tardi, cioè domenica 4 settembre. Così viene spiegata in via ufficiale: «Il Presidente della Lega Pro Francesco Ghirelli, visto il decreto emesso in via cautelare dal Presidente del Consiglio di Stato, sentito il Consiglio Direttivo, ha fissato l’inizio del campionato 2022/23 a domenica 4 settembre con la prima giornata. Il primo turno eliminatorio della Coppa Italia di Serie C è stato rinviato a data da destinarsi, successiva al via del campionato». Parliamo di battaglia a distanza perché la Lega qualche ora prima aveva ricevuto la lettera della proprietà rossoblù, firmata dall’amministratore delegato Raffaele De Francesco, in cui si chiedeva l’ammissione “con riserva” per l’avvio dell’attività agonistica. Anche perché «non vorremmo dover chiedere ulteriori termini per dover effettuare la preparazione e il mercato dei giocatori, se non negli ultimi dettagli». I Lupi vogliono chiarire un aspetto: «Vogliamo essere messi nelle condizioni di poter difendere il titolo sportivo guadagnato nella scorsa stagione sul campo, mai abbiamo chiesto alla giustizia di rinviare l’inizio delle competizioni ma abbiamo chiesto e ottenuto solo di sospendere la decisione che ci aveva escluso dal campionato». Il Campobasso chiede al presidente Ghirelli «che si adoperi per garantire il rispetto e la riservatezza in merito alla nostra vicenda processuale e affinché preservi la società e le proprie consorelle da un clima poco sereno». Si aggiunge altresì che «ci aspettavamo una maggiore solidarietà dagli altri club, visto che quello che tocca a noi oggi l’anno prossimo potrà toccare a qualsiasi altro club iscritto in Lega Pro». Insomma, si attende ormai con ansia l’arrivo di giovedì 25 agosto, la data campale, che deciderà davvero in maniera ultima le sorti della squadra molisana.

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