26 agosto 2013-26 agosto 2022. Una data nel destino dei colori rossoblù: nove anni fa si ripartì dall’Eccellenza con il sogno di una dirigenza dal basso, con l’azionariato popolare. Ieri il Consiglio di Stato ha messo la parola fine sulla serie C. Il club è ancora in vita ma fuori dai campionati di calcio al momento. L’ottimismo delle ore antecedenti all’ordinanza si è trasformato in delusione ardente, in un tormento acuto. Alle 10.45 il gelo: ricorso respinto, rigettato, come tutti gli altri. Nonostante le buone premesse dello scorso 4 agosto fatte dal presidente della quinta sezione Luciano Barra Caracciolo. Considerazioni spazzate via, non prese minimamente in considerazione dai giudici che hanno deciso ieri di dare il colpo mortale ai Lupi: niente serie C. Tutto davvero inaspettato. Le motivazioni sono quelle lette e rilette, dalla Covisoc al Consiglio Federale, dal Coni al Tar del Lazio: la società non ha pagato per intero il debito Iva pari a 94mila euro, non rateizzato. Se l’avesse fatto sarebbe dentro. Questo in estrema sintesi il parere espresso nelle sette pagine del documento pubblicato a ora di pranzo. Dunque? Lo ribadiamo: le responsabilità da parte di Mario Gesuè e dei suoi collaboratori sono evidenti. La gestione della vicenda è stata tutt’altro che efficace soprattutto da parte di chi ha fatto i bagagli, ci si è voluto prendere un rischio enorme in maniera consapevole. Perché? Non è dato saperlo, sta di fatto che si poteva e si doveva colmare un debito (anche in una sola soluzione) che ha estromesso i rossoblù dal calcio di terza serie. Questo è, ci si può girare intorno quanto si vuole ma da qui parte tutto. E qui finisce pure. La Figc ha svincolato d’autorità tutti i calciatori del Campobasso e del Teramo, altra società bocciata ma qui c’erano poche speranze. Un brutto colpo, una pagina bruttissima della storia centenaria del Lupo.
E ora? I tifosi si domandano giustamente: che ne sarà del calcio campobassano? Chi ci rimborserà i soldi degli abbonamenti acquistati a giugno? Molto difficile rispondere ora. Una cosa appare certa e sarà ufficializzata nelle prossime ore: la proprietà farà di tutto per provare ad essere inserita in sovrannumero in serie D. E si è anche ricevuto l’ok dal sindaco nella serata di ieri per partecipare al bando. La via non è semplice, la Figc dovrebbe comunque approvare e deliberare a settembre inoltrato. Ma è il percorso che si batterà. L’Eccellenza? Non da escludere purtroppo. Discorsi che sarebbero stati incredibili due mesi fa e oggi terribilmente d’attualità. Il bando emanato dal sindaco, del resto, è andato deserto e in prospettiva si vede poco o nulla. Forse Rizzetta, che pare possa essere interessato a un progetto che riparta dal basso. Fa fresco a Campobasso, e non è solo la pioggia a rendere l’aria frizzante.
Franco de Santis