Sesto ricorso perso, secondo al Tar del Lazio dopo quello del 3 agosto. Che si aggiungono ai verdetti negativi arrivati da Covisoc, Consiglio Federale, Coni, Consiglio di Stato. Motivazioni e oggetto del contendere un po’ diversi, la sostanza purtroppo è la stessa. E chissà se sarà lo stesso al Consiglio di Stato, al quale si dovrebbe ricorrere di nuovo. Diversi i rilievi fatti al club rossoblù in sede di ricorso. Come il primo, che dice che «la società ricorrente non ha assolto l’onere di percorrere tutti i gradi interni della giustizia sportiva prima di adire il giudice statale», aggiungendo che «l’art. 52 comma 10 delle Noif non attribuisce alla società ricorrente il diritto di partecipare al campionato di Serie D, conferendo piuttosto alla federazione il potere discrezionale di avviare la procedura finalizzata a consentire alla città della società non ammessa di partecipare al suddetto campionato». E ancora, «il potere discrezionale della federazione non appare esorbitare i limiti della manifesta illogicità/irrazionalità/incongruenza», per finire con un definitivo «la fattispecie oggetto del presente giudizio non è assimilabile ai precedenti invocati dalla ricorrente». Tutto ciò intorno alle 13.
Cinque ore dopo, Matt Rizzetta ha rotto gli indugi e annunciato il suo vicinissimo impegno in prima persona con i Lupi: «La NSG comunica che, nonostante avessimo deciso di non procedere con interventi diretti qualora ci fosse stato il ricorso al TAR, l’amore verso questa città nonché i messaggi ricevuti in questi giorni da tutti coloro che, sparsi nel mondo, amano Campobasso, ci hanno spinto a non abbandonarla nel momento del bisogno. Pertanto abbiamo avviato i contatti con una squadra locale per cercare di risollevare le sorti del calcio Campobassano e riportarlo dove merita con un progetto ambizioso e pluriennale. Siamo fiduciosi sul buon esito della vicenda e forniremo tutti i dettagli a tempo debito». E ha aggiunto a domanda precisa se si tratta del Campobasso 1919: «Per riservatezza in questo momento non posso parlare di dettagli, ma garantisco che il progetto è ambizioso, già in piena programmazione, non certo una cosa al volo. Di più non posso dire in questo momento, compreso il nome della società».
Insomma, un vero e proprio rilancio del calcio campobassano, seppure dalla massima categoria regionale, ovvero l’Eccellenza. Non era scontato, anche perché di mezzo potrebbe esserci ancora un altro grado di giudizio cui tener conto. Ma l’importante è essere usciti, più o meno, allo scoperto. E al suo fianco potrebbe trovare un imprenditore che ha investito sul territorio nostrano dimostrando grande serietà. Parliamo di Flavio Battista, amministratore delegato della Levigas, che ha garantito le fideiussioni e un bel po’ di soldini in questi anni. «Ci sarei in ogni progetto serio, pronto a continuare a sostenere il calcio rossoblù». Parole importanti rilasciate nel corso della puntata di ieri di Molise Sport di Franco Presutti.

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