Campobasso-Aurora Ururi non sarà una partita come le altre. Questo nuovo corso, per un gioco del destino, annovera tra i nuovi soci Angelo Pastò originario di Ururi, proprio il paese che diede le origini all’eterno capitano Michele Scorrano. Un legame che si fortifica e che sarà suggellato con una serie di iniziative, tra le quali la collocazione allo stadio di una gigantografia di Michele che sarà esposta in tribuna durante la partita. Sarà così celebrata l’unione tra le due squadre e dei due territori. Campobasso e Ururi per sempre uniti nel nome di Michele Scorrano e da adesso anche di Angelo Pastò. Proprio quest’ultimo così commenta: «Sabato una partita che non sarà come tutte le altre. Non lo sarà perché si incrociano origini ed ambizioni, il mio paese e quello che mi ha accolto e mi sta accompagnando in questo splendido viaggio. Ma sapete bene che sarà molto di più. Campobasso – Ururi sarà l’occasione per consolidare ulteriormente il legame tra questi territori, i tifosi e quello che è stato il nostro simbolo per 15 lunghi anni. Non può essere una semplice partita di calcio, deve essere qualcosa di più grande.
Per voi campobassani, anima e cuore di un capitano senza tempo, e per voi ururesi che all’iconico Michele Scorrano avete dato i natali. Sabato, con voi, vogliamo tributare il giusto riconoscimento a chi ha fatto tanto per il calcio del capoluogo e per il nostro paese».
Scorrano ha collezionato con la maglia rossoblù la bellezza di 428 partite nella sua lunga carriera nel capoluogo partita nel 1969 e conclusa nel 1984, nella seconda stagione di serie B. Detiene il record di gare giocate con i Lupi e ha sempre dimostrato di tenere in maniera viscerale ai colori della squadra della regione prima che della città. Sarà bello ricordarlo in occasione del match di sabato prossimo.