Caccia aperta alla decima vittoria in undici partite di campionato. Il Campobasso vuole cancellare il prima possibile la sconfitta netta patita a Pietramelara contro la seconda della classe, al pari dell’Isernia, Aurora Alto Casertano. A Selvapiana arriva il Venafro, avversaria tosta che soprattutto in casa si fa rispettare da tutti. Prova ne è il pareggio strappato con ampio merito al cospetto dell’Isernia sabato scorso. La squadra bianconera è allenata da Alfonso Camorani, indimenticato calciatore ex rossoblù che fu uno dei protagonisti della stagione 1997/1998, quella degli 80 punti che non bastarono per vincere il torneo di serie D contro il Giugliano (che ne fece 81). La sua è stata una carriera luminosa, con serie A disputata in forza a Lecce e Siena, tanta serie B a Firenze e Pescara oltre a molte presenze accumulate in C. Insomma, uno che ha masticato il calcio vero.
Pino Di Meo avrà di nuovo gli uomini contati a centrocampo, dove difficilmente rivedremo uno tra Fazio e Di Lollo. Potrebbe essere però lanciato dal primo minuto l’ex Formia e Bisceglie Fortunato Carbone. Il classe 2002 ha indossato per undici volte (nel girone di ritorno) la maglia dei laziali in serie D siglando anche un gol, sette le presenze invece accumulate con i pugliesi. Potrebbe formare il trio con le mezzali Vanzan e Traoré. Quest’ultimo dovrà stare attento ai cartellini visto che è entrato in diffida. Da sciogliere il consueto dubbio in avanti: Ripa o Lombari? O entrambi? Difficile dirlo, anche perché domenica scorsa l’intero reparto offensivo è risultato praticamente innocuo. Insomma, al di là di chi segnerà ci si aspetta un segnale corposo di riscatto per in primis mantenere la vetta della classifica e poi per scacciare via le nubi nere comparse all’orizzonte. I Lupi al momento possono vantare due punti di vantaggio su pentri e campani. Pochi, vero, ma si è padroni del proprio destino: se si riprende a vincere saranno sempre gli altri a dover rincorrere e a sperare in eventuali passi falsi. Ricompattarsi, tirare fuori la grinta giusta e mettere a frutto le idee tecnico-tattiche dell’allenatore.
Tra l’altro, il 27 novembre il calendario propone un altro match da prendere con le molle. Si andrà infatti a Guglionesi, compagine che sia all’andata che al ritorno in Coppa ha messo in difficoltà il team rossoblù. Ma in campionato, promette il Campobasso, sarà un’altra storia.