I Lupi centrano la semifinale di Coppa Italia d’Eccellenza nazionale. Basta il pareggio dopo l’1-2 di Formia: Ripa apre le danze dopo neanche un minuto, nella ripresa il pareggio di Durazzo che rinvigorisce i laziali ma a conquistare l’accesso al turno successivo è il Campobasso che se la vedrà ora con il San Marzano (i campani hanno già conquistato la serie D). L’altra semifinale vedrà opposte Cast Brescia (a un passo dalla promozione) e Certaldo (team di metà classifica in Toscana). Oggi si conoscerà l’ordine in cui ci si affronterà.
Di Meo torna al 4-3-3: Lombari a destra e Potenza a sinistra supportano bomber Ripa. Ed è subito ottimo Campobasso: Potenza vola a sinistra dove si fa anticipare al momento del tiro ma recupera sul fondo e crossa dentro per Ripa, destro potente (con deviazione) a fulminare il portiere per l’1-0. Sono passati solo 50 secondi. Occhio però, Ioio dall’altra parte rischia il clamoroso autogol, Di Rienzo salva sulla linea. La partenza rossoblù è frizzante, sulle fasce si riesce a sfondare. Un primo quarto d’ora praticamente perfetto. Bella conclusione di Fazio a metà tempo, la palla non esce di molto. Poco dopo sul cross di Traorè si fionda Ripa che di testa alza di poco. Un bel Lupo, tosto e sempre pronto a ripartire e a far male agli avversari che provano a fare la partita senza tuttavia impensierire più di tanto Di Rienzo. Sugli spalti si torna a respirare aria quanto meno di serie D: i 150 tifosi ospiti si fanno sentire in curva sud, ma dalla Nord Scorrano il tifo è come al solito caldo.
Nessun cambio a inizio ripresa. Si fanno vedere i rossoblù con Potenza che da posizione defilata manda a un metro dal palo al termine di una buona ripartenza. Partita meno piacevole rispetto alla prima frazione e Campobasso che resta al comando delle operazioni. Ma incredibilmente si subisce il pareggio del Formia: Durazzo ci prova dal limite, il pallone viene sfiorato da Tizzani, Di Rienzo resta immobile e subisce il gol. Cambia all’improvviso il match: ospiti aggressivi e vicini al raddoppio (fuorigioco sul filo di lana), locali intimoriti. Bisogna dire che di opportunità da rete non se ne contano più fino alla fine, fatta eccezione per un contropiede che Traoré non riesce a sfruttare su assist di Guillari. Appuntamento col trofeo tricolore al 5 e al 12 aprile.