De Filippis sì, De Filippis no. Di Meo sì, Di Meo no. Per qualche giorno proseguirà il dilemma legato alle riconferme o meno dello staff tecnico che nello scorso settembre fu individuato dall’amministratore delegato Ivano Maselli per tornare subito in D e che ha centrato l’obiettivo a fine stagione. La proprietà sta valutando attentamente le scelte da compiere per evitare di commettere errori con la speranza di ripartire subito forte per il nuovo e ambizioso obiettivo: il doppio salto di categoria. Cioè il ritorno in serie C. Un passo alla volta, certo, ma per allestire un organico competitivo prima si parte e più frutti si raccoglieranno nel corso della stagione. Almeno nella maggior parte dei casi. Notizie fresche non ne arrivano, anche se la sensazione – come già detto – è che si possa andare verso delle riconferme. Su tutte quella del direttore sportivo, che dovrebbe restare Pino De Filippis.
E aumentano anche le quotazioni di mister Di Meo, seppure su facebook, il viceallenatore Andrea Troia saluta, sembra in modo definitivo, la piazza rossoblù: «È terminata un’altra stagione calcistica, una stagione durante la quale si è raggiunta la promozione in serie D, si è stati primi in classifica dalla prima all’ultima giornata, con 28 vittorie e 2 sconfitte, 140 gol fatti e 9 subiti, oltre che la vittoria della Coppa Italia regionale. Nel calcio ciò che conta sono i numeri e i successi raggiunti…». In quest’ultima frase si nota una volontà neanche velata di sottolineare i numeri dell’annata, che sono incontrovertibili del resto. E ancora, «un ringraziamento speciale va a mister Di Meo, che ha creduto in me e mi ha dato la grande possibilità di lavorare insieme e vivere questa stagione, e mi auguro di aver ricambiato la sua stima e fiducia. Ringrazio due speciali compagni di viaggio come il prof. Barrea e il preparatore dei portieri Cicioni, la vostra conoscenza e il nostro rapporto speciale mi hanno arricchito sotto tutti i punti di vista. Tutto è stato però reso possibile grazie a una grande squadra guidati da un grande capitano, che dal primo giorno con impegno e professionalità hanno lavorato duramente per raggiungere gli obiettivi prefissati, e li ringrazio perché ognuno di loro mi ha lasciato qualcosa. Infine un plauso alla città e alla tifoseria di Campobasso che non hanno mai smesso di crederci e sognare insieme a noi, e la loro gioia finale con la vittoria del campionato ci ha ripagato di tutti gli sforzi fatti. Mi auguro di continuare il mio percorso vivendo esperienze speciali come questa e di certo porterò sempre con me nel mio cuore Campobasso che da oggi avrà sempre un tifoso in più».

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