Campobassano, capitano, regista dal piede educato. Albino Fazio ha i colori rossoblù nel dna e nel campionato appena finito lo ha dimostrato ancora una volta. Ha bissato il salto di categoria di nove anni fa, mettendo in luce capacità da leader oltre che da calciatore di qualità. Il gol più pesante l’ha realizzato nello scontro diretto di Selvapiana contro l’Isernia, dando il la a una vittoria importantissima. Queste le sue sensazioni.
Albino Fazio, una serie D strameritata…
«Assolutamente sì. Siamo stati in testa alla classifica dalla prima all’ultima giornata. Questo gruppo è stato formato da gente che è venuta a Campobasso con un unico obiettivo, la vittoria del campionato. La maggior parte dei compagni è stata lontana dalle famiglie facendo sacrifici, volevamo vincere e ci siamo riusciti meritandolo. Abbiamo chiuso a 84 punti incappando in due sconfitte che nell’arco di una stagione ci possono stare. Siamo arrivati tra le prime quattro d’Italia, abbiamo vinto due volte contro l’Isernia, siamo usciti in semifinale in Coppa nazionale».
Una stagione intensa e non facile, è così?
«E’ vero, non è stato facile ma vincere così è ancora più bello. Secondo me nei confronti di questa squadra e di questa società ci voleva più rispetto da parte di alcuni addetti ai lavori. Una squadra che fa tutti questi punti, con migliori attacco e difesa, sempre prima, meritava più rispetto. Ma va bene così, abbiamo raggiunto il nostro obiettivo e siamo felici, pensiamo già ai prossimi obiettivi. Spalletti ha ragione quando dice che la felicità dura un attimo perché noi siamo abituati a lavorare sempre, tutti i giorni».
84 punti ma lotta fino alla fine: l’Isernia ha tenuto botta, no?
«Voglio fare i complimenti all’Isernia davvero sentiti, ha fatto un grande campionato steccando solo contro di noi, per il resto le hanno vinte tutte. Onore e merito a loro che ci hanno dato del filo da torcere, dimostrando di meritare la serie D. Magari ci riusciranno ai playoff».
C’era anche nel 2014: più bello vincere a 23 o a 32 anni?
«Sicuramente a 32, il tempo per continuare a fare questo sport bellissimo è sempre meno. Cerchiamo di godercelo fino in fondo e ci prendiamo tutto ciò che arriva al massimo».
I tifosi rossoblù confermano sempre il grande attaccamento ai colori.
«Non avevo nessun dubbio, lo sappiamo tutti. Nell’anno della rinascita, per l’ennesima volta, Campobasso ha risposto presente e crede di nuovo in un nuovo progetto. Un ringraziamento particolare va al pubblico che ci ha accompagnato in questo campionato, non era facile».
A chi dedica questa vittoria?
«Una dedica particolare la faccio alla mia famiglia perché mi è stata sempre vicino e mi ha sostenuto in tutto e per tutto».
fds