34 punti, 2 ogni novanta minuti. Il Campobasso riparte dai buoni numeri messi in mostra nel girone di andata per tuffarsi di gran carriera nel 2024 e dunque nella “discesa” del ritorno. Bisognerà tenere il ritmo se non aumentarlo per arrivare primi al traguardo e lasciarsi alle spalle velocisti, scalatori e passisti. Missione non facile, neanche semplice, ma se si prosegue sul cammino intrapreso sicuramente fattibile. La tappa numero uno del nuovo anno porta a Monterotondo (orario d’inizio sempre alle 14.30, ndr), alle porte di Roma, sul campo di una squadra che sgomita per evitare di tornare nei campionati regionali. Bisogna dire che nelle ultime uscite ha dato segnali di ripresa tenendosi dietro alcune formazioni, come le due molisane e il Matese, ed è a pari merito con il Fano e il Tivoli a quota 17 e dunque in zona playout. Impegno da prendere con le classiche pinze, senza cali di concentrazione e mantenendo un atteggiamento aggressivo fin dai primi minuti. Un po’ come successo a Termoli, dove si è disputato un ottimo primo tempo ma col difetto di non averla buttata dentro. Altrimenti, probabilmente, si starebbe a parlare di un altro risultato. Ma questa è ormai acqua passata.
Quella attuale dice che i Lupi sono leader della graduatoria con tre lunghezze sulle rivali più dirette, ovvero Sambenedettese, Avezzano e L’Aquila, e quattro sul Chieti. Poi a seguire Vigor Senigallia (-5) e Roma City (-6). Due settimane in cui, al di là del doppio stop per le festività, si è insistito sulla preparazione fisica oltre che su quella tecnico-tattica, soprattutto per i nuovi arrivati, che poi rappresentano mezzo organico. Dunque, rimettersi in carreggiata con tutta la rosa e puntare dritti all’obiettivo. È chiaro che servirà testa ma anche gambe, ovvero benzina da immettere nel motore rossoblù che nel mese di dicembre ha dato il meglio di sé. I dieci punti raccolti nelle ultime quattro giornate hanno dato una sterzata non indifferente al girone F, fino a novembre e a inizio dicembre guidato dalla Sambenedettese che aveva preso lo scettro dopo le prime gare in cui aveva primeggiato il Chieti. I successi proprio sul team di Lauro, quello di Notaresco e l’affermazione interna contro i teatini, oltre al pari di Termoli, hanno messo in riga tutte le altre. Che comunque sono lì e non hanno intenzione di mollare. In particolare, da tenere d’occhio le rimonte de L’Aquila di Cappellacci che ha fatto gli stessi punti dei Lupi e della Vigor Senigallia che ha espugnato il Riviera delle Palme. Solo due punti nello stesso periodo per la Samb, sei per il Chieti e sette per l’Avezzano. Il Roma City ne ha collezionati otto.

fds

Commenta

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

*

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.