La Lega Pro ha lanciato segnali inequivocabili: dall’estate l’obiettivo è quello di giungere a una C unica con 60 squadre suddivise in tre gironi da 20. Lo ha sottolineato ieri sera il direttore generale Francesco Ghirelli in un lungo intervento a Sportitalia, lo ha ribadito il presidente Mario Macalli in diverse interviste. Per il Campobasso, quindi, diventa sempre più fondamentale mantenere la categoria. A Perugia la squadra rossoblù ha dimostrato di potersela giocare contro qualsiasi avversario nonostante vada rilevato come nelle ultime due trasferte siano stati dilapidati cinque punti nei minuti finali. Per i rossoblù diventa ora fondamentale fare risultato in particolare in casa, dove c’è stata qualche battuta d’arresto di troppo. Domenica al Romagnoli giungerà l’Ebolitana, anche se se il match è a forte rischio rinvio in particolare per le nuove copiose precipitazioni previste proprio a ridosso del weekend.
A livello societario si lavora per superare l’ostacolo del 14 febbraio. L’assessore comunale allo Sport Pasquale Colarusso ha dovuto disdire a causa del maltempo l’appuntamento con un imprenditore campano, già vice presidente di una società di serie A. Entro giovedì l’incontro dovrà gioco forza esserci visto che la scadenza federale incombe. La proposta di Colarusso sarà la solita: un aiuto immediato all’attuale patron Capone con la promessa di agevolazioni per la trattativa di acquisto del club da perfezionare entro l’estate. In stand-by le altre ipotesi. La cordata Di Stefano attende di incontrare i tifosi. La proposta di Falcione di trasferire dinanzi a un progetto serio il titolo di D del Trivento viene considerata oggi solo come una scialuppa di salvataggio. Viste le notizie in arrivo da Firenze la priorità è salvarsi sul campo. E, seppur non ci sia la qualità di inizio torneo, la truppa di ragazzini allenata da Imbimbo vuole difendere la serie C con i denti, sperando magari in un apporto del pubblico nelle prossime apparizioni.