Sfruttare al massimo il fattore casalingo. Cinque tappe allo striscione del traguardo del 5 maggio. Tre in casa, due in trasferta, in un finale di campionato che il Campobasso vuole trasformare in trionfo dopo una cavalcata in prima posizione che va avanti da quasi quattro mesi. Il 10 dicembre scorso l’aggancio alla Sambenedettese dopo la vittoria a Notaresco, poi corsa in solitaria intervallata da un solo paio di domeniche in testa assieme ai marchigiani. Insomma, i numeri erano e restano dalla parte dei Lupi che hanno subito una frenata vistosa nelle ultime tre giornate e quindi hanno una voglia matta di tornare a vincere. L’obiettivo è farlo tra cinque giorni contro il Riccione, formazione che all’andata diede qualche grattacapo rimontando il vantaggio siglato da Di Nardo in apertura con Maio, attaccante di categoria da tenere d’occhio. Non a caso, era stato trattato anche dal club del capoluogo nel mercato dicembrino.
Un turno forse decisivo quello del 7 aprile: in concomitanza con la sfida di Selvapiana al Gran Sasso d’Italia si affronteranno seconda e terza, L’Aquila contro Samb, una sorta di resa dei conti in vista del rush finale. La settimana successiva saranno i campobassani a calcare il Riviera delle Palme, per questo le distanze devono rimanere quanto meno quelle attuali per non dover rischiare di giocarsi il tutto per tutto. Pergolizzi è orientato a cambiare qualche pedina per lasciare spazio a chi ha più benzina. A partire da De Cerchio, ma senza dimenticare Abonckelet, entrambi apparsi in palla nell’ultima mezz’ora. Scalpita anche Romero che potrebbe partire titolare. Si entra nell’ultimo mese di stagione, d’ora in poi bisognerà sbagliare il meno possibile.
E per farlo si può e si deve ricorrere al “catino” di Selvapiana, dove dopo il Riccione e la sfida esterna alla terza della classe sarà la volta del Notaresco e nell’ultimo turno arriverà il Termoli. A conti fatti, due squadre che lottano per evitare i playout e una tranquilla che può strizzare l’occhio ai playoff. In mezzo, l’altra trasferta che prevede l’ostico viaggio a Chieti.