Il Campobasso è salvo. Bastava battere il Fondi e così è stato. Una gara senza storia, gestita bene dagli uomini di Imbimbo, che hanno chiuso la prima frazione di gioco sul 2-0. Per il Lupo, a parte una sofferenza finale che ha rispecchiato l’intera stagione, è stato più semplice del previsto conquistare – almeno sul terreno di gioco – il terzo anno tra i professionisti. Non perché il Fondi abbia regalato qualcosa, ma perché la gara è stata presto orientata in discesa, sia per errori altrui che per meriti propri. L’espulsione dell’ex Mezzacapo sull’episodio del rigore ha spianato la strada a un Lupo che ha così scacciato presto la paura ritrovandosi avanti di un gol (Todino) e con un uomo in più. Poi il raddoppio di Licciardi al 36′. Tutto come da copione fino al novantesimo, in concomitanza con quel blitz di Vaccaro che spruzza brividi sulla partita, innesca tensioni a catena ma, in fin dei conti, certifica solo che per il Fondi non sia stata una gita fuori porta. Giusto così. Il Campobasso ora è salvo e non deve ringraziare nessuno.

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