L’inventore del motto ‘‘‘‘‘‘‘‘toccato il fondo, si può solo risalire’ non aveva fatto i conti col Campobasso di Imbimbo che invece ha continuato a scavare. I lupi al Romagnoli rimediano l’ennesima figuraccia di una sciagurata stagione e nello scontro diretto contro la Vigor Lamezia (l’unica compagine ad aver fatto peggio del Campobasso prima della gara con 6 soli punti) soccombono col più classico dei punteggi. A Selva Piana i calabresi passano con una facilità disarmante grazie alle reti di Gattari (39’ del primo tempo) e di Mangiapane (stesso minuto della ripresa) direttamente da calcio piazzato. La squadra rossoblù s’è arresa senza colpo ferire, non accennando neppure ad una qualsivoglia reazione. Al termine del confronto i tifosi hanno affrontato il presidente Capone che è uscito fuori dallo stadio per parlare coi contestatori: “Di Bartolomeo conosce la situazione. Sono due anni che il club è in vendita. E sono due anni che nessuno s’è fatto avanti per avanzare una proposta. Ora – ha proseguito il sindaco di Montella – o vanno via loro (indicando lo spogliatoio), o vado via io”. Il riferimento è alla squadra, al tecnico ed al direttore sportivo, tutti correi d’una situazione che sembra già irrimediabile.
A tarda sera è giunta la svolta tanto attesa: la società ha esonerato il direttore sportivo e l’allenatore, riservandosi nelle prossime ore di comunicare i nomi del nuovo ds e del nuovo tecnico. Si parla di Grossi (ex tecnico dell’Isola Liri) e di Trillini (sarebbe per lui un gradito ritorno) ma non v’è nulla di ufficiale.
Il patron spera anche che molti giocatori decidano di rescindere il contratto per dar modo al nuovo responsabile del mercato (che potrebbe essere Molino) di rifondare l’organico.