Un’impresa storica. La centra il campochiarese Andrea Lalli, che vince il titolo europeo di corsa campestre (primo italiano a riuscirci in diciannove edizione della rassegna) e col tempo di 30’11” sui 9,9 km della prova fa suonare l’inno di Mameli a Budapest. Lalli è protagonista sin dal primo giro, arrivando a prendere anche venti secondi di margine sui più diretti inseguitori. Come il finanziere, a salire sul podio è anche Daniele Meucci, arrivato terzo, stessa posizione della classifica a squadre per l’Italia. “È stato davvero formidabile”, il commento del tecnico Di Pardo.