La settimana di sosta è capitata nel momento più opportuno. Il Campobasso ha potuto ricaricare le batterie prima del rush finale ma, al contempo, ha avuto anche modo di ritrovare la giusta concentrazione a livello di gruppo nonostante le difficoltà di carattere extracalcistico. La società è ancora in silenzio stampa, ma quanto meno c’è stata la designazione di due referenti validi come il direttore generale Michele Ciccone e il capitano Antonio Minadeo. Proprio dall’operatore di mercato parte un appello per l’immediato futuro: “Non chiediamo altro che tranquillità e serenità – ha spiegato Ciccone -. Senza queste due componenti non andiamo da nessuna parte. I calciatori hanno approfittato di questo stop del campionato per mettere qualche carico di lavoro in più nelle gambe. Da martedì inizieremo a concentrarci sull’Aprilia”. Quanto conta questo doppio turno interno? “Molto. Si tratta di due gare determinanti per il nostro cammino verso una salvezza che speriamo di acciuffare. Stiamo comunque esprimendo un buon calcio. Anche a Pontedera, nonostante lo svantaggio di due reti, abbiamo preso un incrocio dei pali con Di Vicino e ci siamo visti salvare sulla linea un tiro di Bussi. Majella ha avuto due chance per ribaltare il risultato. Potevamo addirittura vincere. Il calcio però è questo. Il Pontedera ha gente come Arrighini e Grassi che fa la differenza in questa categoria”.
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