Il Campobasso torna a vivere una domenica d’altri tempi. Quella dei rossoblù di Vullo è la partita perfetta: 1-0 alla capolista Salernitana reduce da 23 risultati utili di fila e piede fuori anche dalla zona playout con conseguente doppio salto in classifica. A decidere il confronto è stato un blitz in piena area di rigore di capitan Minadeo, lesto a girare in rete un delizioso suggerimento del solito Di Vicino dalla destra. Per il difensore si tratta della quarta rete stagionale. Al gol, giunto all’81’, un entusiasmo contagioso ha pervaso Selvapiana dove c’erano circa 2mila spettatori, tra cui 600 provenienti da Salerno. Emozioni che al Romagnoli non venivano assaporate più da troppo tempo. Una vittoria, la quarta consecutiva, che conferma le qualità del gruppo. Un successo figlio di ritmi alti e di una condotta di gara senza alcun timore reverenziale. Ora due trasferte consecutive. “Non arriva il bello, ma il difficile – ha sentenziato in sala stampa il tecnico Vullo -. Quest’affermazione è il capolavoro di una squadra tenace”.
Dopo la sbornia si torna però a parlare di aspetti societari. Dopo la partita il presidente Ferruccio Capone ha partecipato a una sorta di forum sui rossoblù durante la trasmissione Tempi Supplementari di Teleregione Molise a cui ha partecipato anche il presidente della Provincia, Rosario De Matteis, mentre non si è visto il sindaco Gino Di Bartolomeo che pure aveva assicurato la propria presenza.
“Sono qui per confessarmi – ha detto Capone -. Al di là delle polemiche, però, chiedo che si salvi in fretta il Campobasso. Non ho vergogna ad ammettere che non ho le possibilità per saldare le spettanze alla prossima scadenza Covisoc. Sono disposto a qualsiasi soluzione, anche a cedere il club gratis. I debiti? Ammontano a poco più di un milione e duecentomila euro ma sono rateizzati in sei-sette anni. Per eventuali acquirenti non ci sarebbero particolari difficoltà iniziali. E poi le società di Lega Pro sono in media esposte per circa tre milioni, solo che altrove ci sono gruppi di imprenditori e tanti sponsor mentre qui a Campobasso non c’è nessuno disposto a prendere a cuore le sorti dei rossoblù. Gli unici a venirmi incontro sono stati i calciatori che, oltre a metterci il cuore, hanno messo mano al portafogli”.
IL TABELLINO DEL MATCH
CAMPOBASSO (4-4-2): Cattenari; Silvestri, Minadeo, Marino, Boi; Pascucci, Di Vicino, D’Allocco, Esposito (13′ st Fella); Majella, Bussi (29′ st Rais). All. Vullo. A disp. Nunziata, Petrassi, Grillo, Curcio, Giannuzzi.
SALERNITANA (3-5-2): Dazzi; Luciani, Molinari, Giubilato (37′ st Capua); Montervino, Mounard (16′ st Chirieletti), Perpetuini, Mancini, Cristiano Rossi; Ginestra, Gustavo (22′ st Vettraino). All. Perrone. A disp. Garino, Piva, Zampa, Topouzis.
Arbitro: Riccardo Ros della sezione di Pordenone.
Assistenti: Matteo Benedettino di Bologna e Luca Nissanka Calcopietro di Ostia Lido.
Marcatore: Minadeo (C) al 36′ st.
Ammoniti: 10′ pt Mounard (Sa), 16′ pt Marino (Cb), 24′ st Silvestri (Cb), 34′ st Cristiano Rossi (Sa), 39′ Perpetuini (Sa), 40′ Chierieletti (Sa).
Espulso: 33′ st Montervino (Sa) per doppia ammonizione.
Angoli: 2-4
Recupero: 4′ st