Tutto pronto per la cinquantaduesima edizione del Torneo delle Regioni, la manifestazione sportivo-educativa che, a partire dal 22 Marzo in Sardegna, coinvolgerà le rappresentative di tutti i comitati regionali della Lega Nazionale Dilettanti. Sono 2.700 tra atleti e dirigenti i partecipanti alla classica competizione della LND che metterà di fronte le rappresentative juniores, allievi, giovanissimi, calcio femminile, futsal maschile e femminile, ad eccezione del Molise che non annovera la formazione di calcio a 5 femminile, di tutti e 20 i Comitati Regionali (per la prima volta con l’ex CR Trentino Alto Adige che parteciperà con le selezioni dei due comitati provinciali di Trento e Bolzano).
Il torneo interesserà la metà abbondante della regione Sarda, suddivisa idealmente in quattro aree, ciascuna delle quali ospiterà un girone intero (con tutte le rappresentative per ciascuna categoria) della competizione: Cagliari, Sulcis, Ogliastra e Oristano. Una scelta logistica che consentirà di avere strutture alberghiere di grande portata e disponibilità di campi in erba artificiale, così come di ridurre le distanze per i trasferimenti e di realizzare delle importanti accordi con gli enti di promozione turistica. Novità assoluta per il Torneo delle Regioni sarà quella di avere quattro eventi di apertura, uno per ciascun girone, tutti all’insegna del divertimento e pensati per la giovane età dei partecipanti. Una formula che, assicurano gli organizzatori, garantirà la massima cura dei dettagli grazie alla stretta collaborazione con le realtà locali impegnate nella conoscenza e valorizzazione dei rispettivi territori
“Il Torneo delle Regioni rappresenta un investimento dal punto di vista sportivo ed agonistico giovanile. La nostra è una sfida che rafforza il sistema paese svolgendo un importante compito sociale con i giovani impegnando in maniera positiva il loro tempo libero” ha affermato il presidente della LND, Carlo Tavecchio – si tratta di una competizione che incarna alla perfezione i valori sui quali si fonda la nostra mission: il sano agonismo, il rispetto delle regole, la forza dell’identità e della passione”.
Sei coppe “tricolore” in palio. Si riparte dai trionfi del 2012 di Umbria (juniores), Lazio (allievi e calcio femminile), Friuli Venezia Giulia (giovanissimi), Sicilia (calcio a 5) e Abruzzo (calcio a 5 femminile) per un avventura lunga nove giorni che vedrà in campo 109 selezioni regionali. Oltre 200 gli incontri in calendario per la corsa al trofeo nelle rispettive categorie. Il Veneto è ancora al primo posto nel medagliere del Torneo delle Regioni con 29 successi, seguito dal Lazio a quota 19 e dall’accoppiata Lombardia – Toscana a 17 (i toscani vantano però il record di vittorie nella categoria regina del torneo: 10 trionfi con la formazione juniores).
Grande novità del Torneo delle Regioni 2013 sarà rappresentata dalla volontà della Lega Nazionale Dilettanti nel trasformare l’appuntamento in un vero e proprio festival del calcio di base. In cartellone troveranno spazio anche il Premio Ali della Vittoria ela Cerimoniadelle Benemerenze.
Dalla Basilicata alla Sardegna il testimone dell’allegria passerà anche per la mascotte, personaggio – icona in grado di rappresentare le caratteristiche del territorio ospitante; da Lucangolo, tutto pelo e sguardo sornione a Prameddu, moai sardo dal ciuffo vagamente balotelliano.
Un crescendo d’emozioni e d’intensi attimi di felicità che culmineranno il 30 marzoO con la disputa delle finali.
Per quanto concerne le rappresentative della LND CR Molise da sabato 23 Marzo inizierà la loro avventura disputando le prime performance con le rappresentative Calabresi , all’interno di un torneo che ha parlato e parlerà di giovani, sport e solidarietà.