L’apoteosi è tutta racchiusa nell’ultima mezz’ora di gioco: Di Stefano, proprio l’ultimo arrivato con i galloni del bomber, manda in visibilio lo stadio, Haveri in pieno recupero confeziona il successo numero uno della stagione. Oltre cinquemila cuori rossoblù a spingere la squadra, che in superiorità numerica supera di forza il Legnago ridotto in dieci dalla fine della prima frazione di gioco. Entrata in campo commovente: i tifosi della Nord Scorrano regalano un’accoglienza da brividi facendo capire subito chi “comanda” in casa. Braglia conferma il 3-4-1-2 di Arezzo sostituendo lo squalificato Mondonico con Calabrese in difesa, in avanti Spalluto titolare nel tridente completato da Di Nardo e Riccardo Forte, in versione trequartista. Immediata, doppia occasionissima per i Lupi: Pierno viene servito alla perfezione da Di Nardo nel cuore dell’area, conclusione respinta, interviene Forte di mancino, mezzo miracolo della difesa ospite che si rifugia in angolo. Partenza arrembante, poi la gara si riequilibra e i veneti escono dal guscio creando un paio di interessanti iniziative. L’opportunità più ghiotta capita però ancora ai rossoblù (23’): D’Angelo recupera un grande pallone sul fondo, Haveri sfonda a sinistra e mette dentro dove Forte si ritrova la sfera sulla coscia senza poter indirizzarla verso la porta, rete esterna. Prima del riposo la possibile svolta del match: Zanandrea viene espulso con rosso diretto per fallo di reazione su Prezioso a palla lontana. Poco dopo Di Nardo dal limite calcia colpendo un avversario: presunto rigore per tocco col braccio di un difensore non ravvisato dall’incerto Picardi di Viareggio.
Ripresa. Subito due corner per i Lupi che spingono a caccia del vantaggio. Bene Pierno e Haveri sulle fasce, bisogna sfruttare la superiorità numerica. Peccato che sul cross di Haveri Di Nardo vada troppo molle di testa. Il Campobasso fa tanto possesso ma non riesce a sfondare. Triplo cambio intorno al 20’, Baldassin, Morelli e Di Stefano rilevano Prezioso, Pierno e Di Nardo. Esplode lo stadio al 67’: bastano dieci secondi a Lorenzo Di Stefano per bucare il portiere del Legnago, un gol da attaccante vero, costruito al limite, un’occhiata all’estremo e rete. Ma attenzione al Legnago che a dieci dalla fine rischia di pareggiarla: punizione dalla trequarti, Franzolini viene lasciato da solo in area e il suo destro non passa a molto dal palo. Brivido. Bel gesto tecnico di Morelli nel finale: rovesciata neutralizzata. Al quinto di recupero la vittoria è finalmente in ghiaccio: Forte lancia Haveri sul filo del fuorigioco, il terzino fredda il portiere in uscita facendo partire la festa.

Franco de Santis

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