Il giorno della verità si avvicina, ma la soluzione del rebus Campobasso appare sempre più lontana. Le ore che separano dal termine Covisoc di martedì potrebbero far registrare nuovi picchi di tensione in particolare sull’asse Vicenza-Montella.
Giulio Di Palma va infatti all’attacco. Sostiene di attendere una risposta entro venerdì, di essere pronto anche a recarsi direttamente dal notaio senza passare per il preliminare d’acquisto. “Se Capone vuole davvero vendere approfitti di quest’occasione – ha affermato l’ex giornalista di Repubblica – dal momento che il Campobasso è clinicamente morto”. Poi la stoccata: “Se non mi fanno sapere nulla lunedì indico una conferenza stampa e ci divertiamo. Sarà un confronto scoppiettante. Parleremo di finanza creativa”.
Sulla scadenza del 16 Di Palma resta del suo avviso: “Sembrerà un paradosso, ma è l’ultimo dei problemi. Ci sono questioni ben più gravi a cui far fronte. Sollevo però Capone dai danni derivanti, sia economici che sportivi, ma a lui dico che non può dettare condizioni. Se acquisto la società, quello che faccio dal giorno dopo non è affare suo. Certo è che i conti sono drammatici. Il Campobasso è vivo solo all’anagrafe”.
L’ingegnere irpino è invece molto amareggiato, in particolare dopo che non è stato ricevuto dal sindaco martedì. “Decidano gli altri, io vengo solo a firmare. Si gioca al massacro. Addirittura ci sono commentatori che vengono turbati dai miei appelli alla città per salvare la squadra. Nessun problema. Chiedo scusa anche di questo. Io lo ripeto: ho versato ogni goccia di sangue e sono pronto a perdere tutto”.
Non si registrano novità sul fronte Di Stanislao. L’incontro previsto con Capone non c’è stato e forse non ci sarà. Al momento l’imprenditore romano è impegnato con il Casale, società che peraltro è stata appena deferita per il mancato pagamento degli stipendi ai calciatori e degli adempimenti fiscali e previdenziali relativi ai mesi di novembre e dicembre 2012.
Da indiscrezioni potrebbe spuntare nelle prossime ore una terza ipotesi, che rischia di essere a questo punto l’ultima ancora di salvezza per evitare penalizzazioni dagli effetti devastanti sulla classifica.