Si chiude con un terzultimo posto la decima tappa del Giro d’Italia per il corridore isernino Davide Appollonio.
Lo sprinter dell’Ag2R La Mondiale è centonovantunesimo nella fraizone di 167 km tra Cordenons e l’Altopiano del Montasio (primo arrivo in salita della rassegna) con un tempo complessivo di 5h08’02” a 30’20” di distacco dal vincitore il colombiano della Sky Uran.
Per l’isernino, la frazione successiva al giorno di riposo di ieri (il primo dei due nella corsa rosa) è stata particolarmente sfortunata in virtù di una caduta nella discesa dal Passo Canon di Lanza (il primo dei due Gpm di giornata) in una curva, complice una manovra azzardata di chi era davanti a lui nel gruppetto dei velocisti (nonché, probabilmente, anche un problema meccanico: con il pneumatico anteriore scoppiato).
Così Appollonio è caduto a terra, ferendosi il mento e provocandosi diverse escoriazioni sulle gambe (pantaloncini strappati) e, dopo il traguardo, avviandosi all’infermeria zoppicante.
Ascoltato in diretta televisiva, ha così ricostruito l’episodio: “C’è stata una caduta in curva in discesa ed anch’io sono scivolato, ora mi fa male tutto, però va bene così”.
E ad una precisa domanda su di un’eventuale volontà di ritiro, ha aggiunto: “Assolutamente no – ha aggiunto – altrimenti non avrei concluso questa tappa”.
Ora, nella classifica generale, Appollonio è salito in centottantacinquesima posizione a 2h11’53” dal leader Vincenzo Nibali con un crono complessivo di 41h09’25”. Nella graduatoria per la maglia bianca, invece, occupa la quarantaduesima posizione, mentre è cinquantottesimo in quella della maglia rossa.
Domani, per l’undicesima tappa, si resterà in Friuli Venezia Giulia percorrendo i 182 km tra Tarvisio e Vajont (Erto e Casso). La partenza è prevista per le 12.35, l’arrivo, con una media prevista dall’organizzazione tra i 37 ed i 41 km/h sarà tra le 17 e le 17.31.
