L’era Di Palma è scattata alle 21 di ieri sera, dopo la firma dal notaio e il commosso congedo di Ferruccio Capone. L’imprenditore vicentino è ora l’azionista di maggioranza del Nuovo Campobasso Calcio dopo aver acquisito il 51% delle quote societarie. Di Palma ha convocato stamane una conferenza stampa al Romagnoli per illustrare i suoi progetti. Il neo proprietario ha annunciato che il prezzo dell’abbonamento per la curva sarà ridotto. La squadra effettuerà il ritiro in città per ricostruire subito il rapporto con i tifosi. Verrà anche programmata una serie di amichevoli sui campi della provincia, proprio per ricoinvolgere il territorio, mentre la presentazione ufficiale ci sarà in una casa famiglia di Ripalimosani per ricordare che lo sport è soprattutto sociale. Il nuovo direttore sportivo sarà invece Antonio Recchi, operatore di mercato con la passione per la politica visto che ad Ancona è coordinatore provinciale di Alleanza per l’Italia, movimento capeggiato da Rutelli. 42enne ha lavorato a Trieste, Novara, Cesena e Terni sempre in categoria superiore e ora vuole ripartire dopo un anno di inattività. Il suo curriculum riferisce di affari importanti come Parolo, Ebagua, Giaccherini, Do Prado o Schelotto, ma non nasconde un lato oscuro, ovvero un procedimento giudiziario relativo alla Nuova Jesi. Sulla vicenda Recchi ha precisato che si tratta di accuse del 2003 peraltro in parte già cadute. Per lui quella di Campobasso è una sfida affascinante. Il primo nodo da chiarire sarà ora quello relativo all’allenatore. In genere Recchi è abituato a resettare, ma nel caso specifico verrà presa in considerazione la candidatura di Vullo, che a Campobasso ma non solo ha fatto benissimo. Una decisione che verrà presa nei prossimi giorni di concerto con Di Palma, anche se allo stato attuale è più probabile che si vada verso una scelta di discontinuità.