Un rendimento da far invidia alle maggiori potenze europee ed italiane. C’è un dato che, oltre ai tanti altri, certifica la potenza di fuoco rossoblù: in casa la media-punti è al 2,54, nessuno riesce neanche ad avvicinarsi nel girone F. Il Campobasso ha costruito una buona fetta di classifica a Selvapiana, dove sono stati fatturati 28 dei 50 punti totali (con 25 gol fatti e 6 subiti). Gli altri 22 in trasferta, a una media di 1,83, tra l’altro migliorata anche grazie all’exploit di Notaresco che non aveva mai perso tra le mura amiche. Un po’ quello che accadde a Genzano contro l’Albalonga, altra formazione che fa del campo interno il proprio fortino ma che si inchinò alla squadra del capoluogo, unica ad averlo fatto finora. Ed ecco emergere quella massima tutta cudiniana per la quale quando arrivano gli appuntamenti di alto calibro i Lupi sono sempre puntuali. Deve accadere anche oggi contro il Castelnuovo, altro crocevia decisivo per mantenere e, possibilmente, consolidare il primato. Per farlo, bisognerà cancellare l’ultimo ko casalingo (evento più unico che raro, ndr) patito dall’Albalonga che si è voluta rifare con gli interessi. Gli abruzzesi di Di Fabio meritano rispetto, e non solo perché all’andata furono i primi a mandare al tappeto il Campobasso dei record ma anche perché sono sempre rimasti attaccati ai primissimi posti, mollando un attimo la presa solo nelle ultime settimane. E il -9 in graduatoria ne è la testimonianza. Serviranno gli artigli, insomma, oltre che organizzazione tecnico-tattica e la consueta qualità dei singoli. Un mix col quale si è stravinto sul campo della seconda della classe. Tornando ai numeri, i neroverdi promossi un anno fa dall’Eccellenza non fanno differenza tra casa e trasferta. Anzi, lontano dalla provincia di Teramo hanno messo insieme 21 dei 41 punti complessivi. Per intendersi, Bontà e compagni ne hanno fatto uno in più ma con due match in più giocati. Sei vittorie in trasferta, stessa cifra dei rossoblù, oltre a tre pareggi e un solo ko. Ecco i motivi principali per i quali bisognerà prendere la partita con le molle e soprattutto con i dovuti accorgimenti. In tema di scelte, Mirko Cudini non potrà contare sullo squalificato Dalmazzi che verrà sostituito da Sbardella, sempre fuori Brenci e Tenkorang. La formazione dovrebbe ricalcare l’ultima vittoria del 1 aprile. Il match sarà arbitrato dal signor Simone Gauzolino della sezione di Torino, assistito da Mamouni di Tolmezzo (UD) e Forgione di Gradisca d’Isonzo (GO).
FdS