Di quello che è stato il sesto miglior attacco del torneo con 51 gol ha rappresentato il miglior realizzatore con dodici reti.
Michael Liguori, attaccante del Campobasso, è consapevole di aver dato vita ad un percorso che ne ha fatto uno degli idoli assoluti della tifoseria rossoblù.
Da parte sua, però, il diretto interessato si schermisce e mette davanti i meriti del pubblico. «Sono contento – spiega – perché Campobasso è una grande piazza che ti dà grande calore e, come gruppo, abbiamo conquistato una salvezza meritata con tanto sudore».
In particolare, tra le istantanee che resteranno a lungo nella sua memoria ci sarà la tripletta al ‘San Nicola’ in casa della capolista Bari, che valse il successo per 3-2 per il team di Cudini.
«È stato un match che non scorderò mai nella mia vita. Spero di vivere tante altre sensazioni simili e di continuare su questa strada e di fare sempre meglio».
Quanto al futuro, al momento, il giocatore non si sbilancia: «Ci ritroveremo con la dirigenza del club. Senz’altro valuterò tante situazioni, ma qui sono stato bene e chissà che non si possa proseguire».
Poi, aprendo il proprio cuore, aggiunge: «Un ringraziamento speciale va al direttore De Angelis e a mister Cudini, persone che hanno creduto sempre in me anche quando ero con loro nell’esperienza col San Nicolò Notaresco. Poi voglio ringraziare la mia famiglia e alla squadra supporto unico nei momenti difficili. Inoltre, ho una dedica lassù per mio padre, che è morto quando io ero piccolo e devo tutto a lui»
Su quella che è stata la quarta posizione finale in classifica marcatori riconosce sincero: «Ho fatto tanti gol e la doppia cifra rappresenta sempre un risultato importante e di questo sono molto contento. Sono consapevole dei miei mezzi, però fare un campionato così in questa categoria ed in questo girone è stata un’esperienza particolarmente significativa».
Tant’è che, anche nell’ultimo match contro Potenza, avrebbe voluto restare in campo tutta la contesa. «Quando si esce, non si è mai contenti, ma bisogna dare spazio a tutti perché siamo un bel gruppo e mi auguro di ritrovare in prospettiva qualcuno di questo gruppo perché siamo un team fantastico».
Un ultimo pensiero, poi, va ai supporter rossoblù: «Sono molto calorosi e ti sostengono sempre. Devo tanto a molti di loro. Questo, senz’altro, è stato uno dei tornei più belli nella mia carriera calcistica».

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