Vincere per spazzare via l’aria di crisi che aleggia al Molinari. Vincere per dare una sterzata ad una stagione che ancora non decolla.
Il Campobasso è ad un bivio. Domani a Gubbio deve provare a centrare l’intera posta in palio al cospetto di una squadra che vive un momento di forma smagliante.
Occhio al Gubbio che in quattro partite ha rimediato due vittorie e due pareggi. Otto punti in classifica ed un entusiasmo crescente per la formazione che lo scorso anno era guidata da Piero Braglia. «Devo pensare al Campobasso», taglia corto il mister dei Lupi che non vive di amarcord.
Nella conferenza stampa in programma stamattina, l’allenatore dei rossoblù indicherà la strategia che i suoi metteranno in campo per gettarsi alle spalle le due sconfitte consecutive con Pianese e Torres.
A Gubbio – fischio di inizio domani alle 20.45 – non ci sarà lo squalificato Baldassin che deve scontare il turno di squalifica rimediato contro i sardi.
Il resto della rosa è a disposizione dell’allenatore che, con la sua esperienza, proverà a caricare i suoi a pallettoni. Per vincere, infatti, occorre una prova gagliarda, una prova importante, una squadra molto diversa da quella vista all’opera contro la Pianese, sulla scia di quella che in dieci ha tenuto testa alla Torres.
Insomma, non è tutto da buttare. Ma molte cose vanno riviste e migliorate per evitare di incappare in un’altra dolorosissima sconfitta che, di fatto, aprirebbe la crisi in casa rossoblù.
Modulo e rifinitura – Prima l’allenamento, poi la conferenza stampa di Braglia – l’appuntamento è alle 11.30 – infine il pranzo e la partenza per Gubbio.
L’allenatore sarebbe intenzionato – giusto usare il condizionale – a puntare sullo stesso modulo utilizzato ultimamente, vale a dire il 3-4-1-2.
Braglia poi deve risolvere il problema del gol. Il Campobasso segna con il contagocce. Per essere subito aggressivo e per cercare di bucare la porta del Gubbio, l’esperto mister punterà su D’Angelo alle spalle di Di Stefano e Di Nardo. Il resto dell’undici – fatta eccezione per lo squalificato Baldassin – sarà quello sceso in campo contro la Torres.

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