Guardare il bicchiere mezzo pieno? Certo che sì, sarebbe oltre che strano anche incomprensibile fare il contrario. Per una serie di ragioni, tutte valide. La prima riguarda il cammino che ha avuto la creatura di Braglia in queste undici giornate di campionato: in otto circostanze su undici non ha perso, arriva da un filotto di risultati utili di sette turni e ha subito meno gol di tutti assieme a Pescara, Ternana ed Entella. Poi ci sta pure che si sia tornati a casa con un pizzico di rammarico, visto che la vittoria sul Sestri Levante era ampiamente alla portata per la differenza di caratura netta notata per tutti i novanta minuti. Ma una delle leggi più antiche del calcio recita: per vincere devi far passare la palla oltre la riga di porta, e i Lupi non ci sono riusciti per questione di millimetri. Spulciando tra le pieghe della storia in C dei rossoblù, la serie di risultati utili di fila che dura dalla quinta giornata sta scalando la speciale classifica guidata dall’incredibile score targato Pasinato del 1981/1982 che toccò quota 15 turni senza conoscere sconfitte. A seguire, a 10 quella della C ‘77/’78 (10) e le nove giornate senza perdere messe insieme nel ‘79/’80, nel ‘81/’82 (prima parte di campionato, ndr) e ‘78/’79. Impossibile fare paragoni ma le statistiche servono per essere magari aggiornate. Ecco, questo può essere un ulteriore stimola per la truppa del capoluogo che dopodomani sera scenderà di nuovo in campo per affrontare la trasferta di Ascoli. Una squadra in forte difficoltà, quella allenata da Mimmo Di Carlo, che però venderà cara la pelle al “Del Duca” (mercoledì ore 20.45).
L’iniziativa lodevole. In occasione della partita tra Campobasso e Sestri Levante, l’Istituto “F.Jovine” si è fatto promotore di un’iniziativa di grande impatto educativo e ambientale, coinvolgendo i propri alunni e le loro famiglie in un’attività di pulizia della tribuna inferiore dello stadio. I giovanissimi tifosi, con il supporto di insegnanti e genitori, si sono dimostrati ambasciatori di un messaggio fondamentale: unire la passione per lo sport con il rispetto per l’ambiente. Dopo aver incitato i giocatori del Campobasso per tutta la partita, gli studenti dell’istituto, guanti in lattice e sacchi per la raccolta differenziata alla mano, si sono dedicati a ripulire la tribuna dai rifiuti lasciati dagli spettatori, trasformando lo stadio in un luogo simbolico di cura e responsabilità. Un gesto che ha portato lo spazio a risplendere per il prossimo match, mostrando come i valori di sostenibilità possano entrare nel quotidiano anche attraverso semplici azioni.