Tre punti che valgono, o quasi, la permanenza in serie C. Il Campobasso li confeziona nella giornata più difficile, in cui stava per concretizzarsi un’altra sconfitta contro il Carpi che domina la scena per oltre 75 minuti. Poi il ribaltone, grazie a chi subentra lasciato in panchina nel primo tempo.
Prosperi fa fuori dall’undici di partenza Di Nardo, che siede per la prima volta in panchina, Martina – il migliore da settimane – e Calabrese che pure si è disimpegnato spesso in maniera positiva. 3-5-2 con Lombari largo a sinistra, Di Stefano e Bifulco in attacco.
Al 14’ Cecotti sguscia via a sinistra, pallone nell’area piccola per Gerbi che trova il muro di Neri sotto misura. Partenza sottotono per i rossoblù che subiscono il possesso palla avversario molto ordinato. La supremazia ospite viene certificata al minuto 19: punizione dalla trequarti, colpo di testa sul quale Neri è incerto, sulla respinta corta insacca da due passi Figoli. Al 25’ il gioco viene interrotto: in curva Nord un tifoso è vittima di un malore, intervengono i sanitari dal campo, attimi di paura e tensione per un uomo: massaggio cardiaco che va avanti per una decina di minuti, poi una flebo e l’arrivo dell’ambulanza per l’immediato ricovero in ospedale. Al tifoso un grande in bocca al lupo.
Dopo venti minuti di stop forzato e dovuto, la partita riprende. Subito un’emozione: sinistro chirurgico di Cerretelli, palla che sfiora la traversa e fa urlare al gol. La prestazione dei rossoblù torna subito imbarazzante: palle perse e grinta ero, dagli spalti si contesta. Il primo tempo termina tra i fischi assordanti.
Prosperi inserisce Di Nardo e Martina per Lombari e Cerretelli. Si passa al 3-4-3. Ed ecco il primo tiro in porta (47’) con Bifulco che fa tutto da solo prima di tentare il destro deviato in angolo. Sulla battuta la palla finisce a Serra, destro spizzicato da D’Angelo e palla di poco fuori. Carpi pericoloso al 55’ sull’asse Cortesi-Gerbi, la conclusione è strozzata e finisce sul fondo, ma che pericolo. Ancora brividi poco dopo, quando Sall riceve al limite, lavora una buona palla prima di concludere, cuoio che incoccia sulla traversa. I Lupi vedono i sorci verdi a 12 dalla fine, con Campagna lanciato a rete che grazia il Campobasso, Neri salva il risultato.
Gol mangiato, gol subito: sulla ripartenza Di Nardo la tocca di testa al centro dell’area dove è ben appostato Riccardo Forte che fa esplodere finalmente lo stadio.
Bisogna restare concentrati, Cortesi fa il bello e il cattivo tempo e mette in mezzo una palla pericolosissima deviata in angolo. Ora è forcing rossoblù. Ne mancano cinque quando Selvapiana si infiamma: Falco dà a Forte che calcia sul primo palo, il portiere para, corner dal quale nasce un’altra occasione con incornata di Benassai neutralizzata. E a tre minuti dalla fine il Molinari impazzisce davvero: la difesa ospite fa la frittata sulla pressione molisana, si fionda sul pallone vagante Pierno che anticipa il portiere e gonfia il sacco. Prima del triplice fischio cosa si mangia Forte: sarebbe stato il punto del tris. Ma l’importante sono i tre punti che valgono la salvezza, o quasi, in un match completamente trasformato negli ultimi 15 minuti.

Franco de Santis

 

Fotoservizio Maurizio SILLA
(ufficio stampa Campobasso Fc)

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